Beautiful and famous city of Caorle at sunset in early summer.
L’arrivo della primavera è l’occasione migliore per andare alla scoperta di un territorio unico come quello che caratterizza il Veneto.
Il territorio, infatti, offre un’ampia varietà di escursioni da fare con possibilità di scelta tra collina, montagna, laguna, montagna e percorsi all’insegna del relax e del silenzio dove poter immergersi completamente nella natura.
Dalla provincia di Venezia a quella di Treviso, senza dimenticare le bellezze di alcuni luoghi collocati nei dintorni di Padova, c’è davvero l’imbarazzo della scelta.
Ph.: Gettyimages/LucaLorenzelli
Non resta che mettersi lo zaino in spalla, inforcare gli scarponi e godersi un po’ di outdoor all’aria aperta.
Di seguito potete trovare alcune proposte di itinerario per tutte le difficoltà o esigenze.
La storia di Caorle, un piccolo paese della provincia di Venezia, si intreccia con quella dei casoni, costruiti con i materiali offerti dalla natura come il legno e la canna palustre.
Per la precisione, in passato era qui che vivevano i pescatori locali assieme alle loro famiglie.
Nella vita da “casòn” è racchiusa tutta l’antica cultura del pescatore di laguna che, in tempi remoti, dava vita a costruzioni in cui si viveva in totale simbiosi con l’ambiente lagunare.
Queste costruzioni sono visibili ancora oggi lungo l’itinerario ciclabile che parte dallo stadio comunale (Piazzale Olimpia) e prosegue per Strada Palangon fino alla cosiddetta “Isola dei pescatori”.
Da qui, l’itinerario procede su una strada ciclopedonale che costeggia la laguna fino ad arrivare a Falconera.
Ph.: Gettyimages/mdworschak
La laguna di Caorle fu molto amata da un grande scrittore come Ernst Hemingway, tanto che egli si ispirò a questo luogo per scrivere le pagine del romanzo Al di là del fiume tra gli alberi.
Questo libro racconta la sua permanenza tra i canneti e i canali del territorio.
Dopo aver visitato il centro storico di Caorle con la suggestiva Piazza Vescovado, il Duomo e il Campanile o aver passeggiato per Rio Terrà delle Botteghe alla scoperta dei suoi negozi, non potrete che esplorare a piedi i dintorni di questo paese.
Il percorso suggerito si può dividere in due parti (14 Km in totale).
Il primo tratto costeggia il fiume Livenza e si snoda per circa 7,6 Km.
Il secondo, invece, vi accompagnerà alla scoperta della Laguna di Caorle (8 Km).
Per maggiori informazioni sugli itinerari dei due percorsi potete consultare la pagina dedicata.
Lio Piccolo, una piccolissima località della laguna veneta che conta ben 22 abitanti, è forse la meta ideale per chi preferisce passeggiare tra borghi antichi.
Si tratta di un minuscolo borgo rurale nato in epoca imperiale romana non lontano dalle spiagge di Cavallino Treporti.
In questo luogo riecheggiano specchi d’acqua, canali, barene, campi coltivati, e vi troverete completamente in contatto con la storia del posto passeggiando tra le vie e lasciandovi impressionare dal palazzo che governa la piazza, ricostruito dalla famiglia Boldù.
Ph.: da www.vivovenetia.it
Nei dintorni, poi, ci sono tantissimi sentieri ciclabili che vi consentiranno di entrare in contatto con la natura locale: Lio Piccolo, infatti, è l’insediamento più antico della zona ed è circondato dalle “valli da pesca”.
Queste ultime sono aree lagunari che sono state adibite a zone di pesca sin dall’anno Mille.
_ Scopri i vari tour da percorre in bicicletta, tra questi anche un giro breve di 11 Km.
Ci si sposta ora nella zona di Treviso, meta di un’escursione che coinvolge Cison di Valmarino, considerato come uno dei borghi più belli d’Italia.
In questa località il centro storico è caratterizzato da edifici tinti di un rosso particolare, denominato “Rosso Brandolini”, che prende il nome dalla famiglia di signori che per secoli hanno abitato questa vallata.
A pochi passi dal centro, poi, ci si può avviare sulla Via dell’Acqua.
Quest’ultima è un sentiero che si snoda nel bosco e lungo il torrente Rujo e che vi condurrà alla scoperta della tradizione artigianale del posto tra vecchi lavatoi ricostruiti, fontane, canalette con diverse chiuse, antichi mulini e resti di vecchi folli.
La partenza è fissata a Cison di Valmarino. Potrete parcheggiare l’auto nell’ampio parcheggio a valle di Castelbrando, oppure nel piccolo parcheggio della piazza principale di Cison.
Se parcheggerete a Castelbrando, allora dovrete raggiungere la piazza di Cison di Valmarino.
Da qui procederete verso est intercettando il letto del torrente Rujo.
Ph.: da borghipiubelliditalia.it
Raggiunto il fiume dovrete andare verso nord fino a che non troverete un ponte stradale che dovrete attraversare.
Da lì potrete intravvedere le prime indicazioni e procederete per l’antica borgata.
La prima parte del percorso si sviluppa lungo le antiche borgate che sicuramente, vista la loro bellezza, hanno contribuito a rendere Cison di Valmarino uno dei borghi più belli d’Italia.
Usciti dalle case dovrete seguire sempre il torrente Rujo.
Continuerete a camminare fino a raggiungere il bosco delle Penne Mozze a 450 metri d’altitudine.
Da qui, se vorrete allungare il percorso, potrete salire fino al Capitello panoramico di San Gaetano, oppure, tornare indietro per la stessa strada dell’andata.
Il percorso si snoda per circa 7 Km (andata e ritorno).
_ Scorpi i percorsi a Cison di Valmarino
Questo itinerario vi porterà nei dintorni di Padova (a Teolo), per la precisione lungo i Colli Euganei, alla scoperta di un luogo al contempo appartato e suggestivo.
Si tratta della Cascata Schivanoia, l’unica vera cascata naturale permanente dei Colli Euganei.
Questa cascata è generata dal corso dell’omonimo rio lungo il Calto Contea.
Ph.: da www.collieuganei.it
Vi immergerete in un luogo incantevole, appartato rispetto alle tradizionali direttrici dei sentieri e raggiungibile dal terzo tornante in salita della strada che da Teolo conduce a Castelnuovo, proseguendo a piedi.
Grazie a un sentiero recentemente sistemato, nel primo tratto attraverserete un magnifico castagneto di maronari secolari tuttavia, dopo la discesa, sarà necessario prestare una certa attenzione in virtù dell’assenza di protezioni in prossimità del salto d’acqua.
Qui potete trovare maggiori informazioni sul sentiero.
Mentre in questa pagina potete trovare altri percorsi nel Parco Regionale dei Colli Euganei.
Quest’ultima proposta vi riporterà nel territorio trevigiano, per la precisione al Pian delle Femene, collocato proprio tra la provincia di Treviso e Belluno, a oltre 1000 metri sul livello del mare.
Per chi volesse intraprendere un trekking e immergersi nella natura, l’ideale potrebbe essere il sentiero che porta a La Posa, promontorio nonché meta prediletta dei parapendisti.
Se poi voleste proseguire oltre, potrete salire fino alle alture boscose e tondeggianti di La Cisa e Monte Cimon.
Ph.: Gettyimages/SetvanZZ
In quest’ultimo caso il vostro sguardo spazierà dalla Valsana e i suoi laghi, alle dorsali dei “colli del Prosecco” fino alla laguna veneta e a Venezia.
Dall’altra parte della dorsale potrete ammirare ampi sprazzi della Valbelluna e tutta la cerchia delle Dolomiti Bellunesi, dalla Schiara, dove si individua facilmente la Gusela, fino alle Vette Feltrine.
Potete trovare qualche dettaglio in più su questa pagina.
_ Scopri gli altri itinerari e percorsi in Veneto
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