Da Fossanova a Priverno sulla Via Francigena del Sud

20 maggio 2018 - 15:01

Una camminata sulle strade del passato sulla Via Francigena del Sud, percorso preferenziale per la Terra Santa a partire dalla città di Roma. Dall’Abbazia di Fossanova a Priverno, lungo il corso del fiume Amaseno.

L’abbazia di Fossanova è uno degli edifici religiosi più importanti e pregevoli del Lazio meridionale. Situata sulla antica Via Francigena del Sud, che garantiva una via sicura ai pellegrini provenienti dalla capitale e diretti verso Gerusalemme e la Terra Santa, l’Abbazia di Fossanova è anche il luogo dove visse, pregò e morì San Tommaso d’Aquino.

L’abbazia, esempio perfetto di commistione tra lo stile tardo romanico ed il gotico italiano, fu edificata a partire dalla seconda metà del 1100 ed è tutt’oggi classificata Monumento Nazionale.

Oltre agli splendidi interni, austeri e candidi, privi di affreschi come nella migliore della tradizione architettonica gotica, si può visitare anche il chiostro e la tomba in cui fu sepolto San Tommaso. A fianco del complesso – costruito su un antico monastero benedettino – sorge il piccolo villaggio di Fossanova, dove è inoltre allestito il Museo Medievale all’interno dell’antica foresteria cistercense.

Proprio nel retro dell’Abbazia parte il percorso che – seguendo il corso del fiume Amaseno – conduce a Priverno, l’antica Privernum, terra dei Volsci citata anche da Virgilio nell’Eneide.

L’ITINERARIO: DALL’ABBAZIA DI FOSSANOVA A PRIVERNO

Dal parcheggio situato sul retro dell’abbazia si individua una strada sterrata il cui ingresso è bloccato da una sbarra di ferro. A fianco della sbarra c’è il passaggio pedonale per Priverno, segnato con un segnavia di colore giallo. Si prosegue quindi lungo la sterrata curvando a sinistra ed continuando costeggiando campi coltivati.

Si prosegue passando sotto il ponte della ferrovia dismessa Fossanova – Priverno e si prosegue per circa due chilometri costeggiando il fiume Amaseno, che scorre sulla destra. Si giunge su Via Fontana Canarelle, si attraversa il ponte sull’Amaseno a destra, per poi proseguire verso sinistra sulla strada che costeggia un vecchio stabilimento industriale.

Si prosegue con l’industria sulla destra fino ad un altro incrocio con Via Fontana Canarelle, che si imbocca sulla sinistra attraversando nuovamente un ponte sul fiume. Subito dopo al ponte si imbocca nuovamente lo sterrato sulla destra e si prosegue per altri due chilometri. Dopo aver lasciato la riva del fiume, si gira a sinistra fino ad incrociare Via dei Volsci. Si svolta a sinistra incrociando la SP Marittima II.

Al primo incrocio si sale sulla prima strada a destra, in forte pendenza, fino a via Leo Leone. Sulla destra si individua la chiesa di San Benedetto, e si prosegue su Via Paolina fino a Via Palombo Pomponio.

Dopo aver girato a sinistra, si imbocca successivamente via Consolare fino a Piazza Vittorio Emanuele, sede del Comune e luogo centrale del paese.

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