Il convento di Monte Muro

18 marzo 2020 - 9:47

Dalla sbarra imbocchiamo il sentiero n° 24, che s’inoltra nel bosco. Il
sentiero è utilizzato come percorso di caccia dagli arcieri di
Scarlino, e lungo la via incontriamo numerosi bersagli, sagome di
animali, scritte e stemmi, che ci immergono in un’atmosfera medievale.
Il sentiero sale molto gradualmente nel bosco, seguendo il torrente che
attraversiamo frequentemente. Arriviamo dopo circa 30′ a due bivi
consecutivi, in cui proseguiamo prima a sinistra e poi a destra lungo
il sentiero 24. In questo tratto di sentiero la vegetazione dominante è
costituita da lecci, cerri, carpini, sughere, e bellissime piante di
alloro che superano i 15m di altezza.
La pendenza aumenta e il
sentiero inizia a salire ripido nel bosco, fino ad arrivare alla
sommità della collina, dove il sentiero piega a sinistra in
corrispondenza di un’area di sosta, in località Fonte Bona. Il bosco si
apre regalandoci un bel panorama sul Golfo di Follonica, e proseguendo
diritto lungo il sentiero n° 24 arriviamo alle rovine del Convento di
Monte Muro, ormai quasi completamente invase dalla vegetazione. Dal
convento si imbocca la strada carrabile contrassegnata dal segnavia 23,
che scende gradualmente verso valle.
Al successivo bivio
imbocchiamo la carrabile contrassegnata dal segnavia 25, scendiamo
quindi lungo la comoda strada sterrata, godendoci i bei panorami sul
golfo e la piana di Follonica, tornando al punto di partenza.

Questo
itinerario fa parte di una raccolta che La Rivista del Trekking, in
collaborazione con le APT della Costa Toscana, ha dedicato ai più bei
percorsi escurionistici di questo comprensorio. Una serie di itinerari
che ci condurranno alla scoperta di luoghi affascinanti e ci
consentiranno di conoscere meglio un territorio dal grande fascino
naturalistico e culturale.

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