Il percorso per Alp Grüm inizia prendendo la strada esterna alla stazione di Cavaglia, in direzione del centro abitato, iniziando la salita.
Dopo aver superato una fontana si prosegue seguendo le indicazioni per Alp Grüm risalendo il fianco della montagna ed addentrandosi nella vegetazione. Di tanto in tanto il sentiero si biforca per poi ricongiungersi, a tratti nel bosco, a tratti in spazi aperti.
Dopo aver raggiunto una piccola fontana, spesso nascosta dalla neve in inverno, il sentiero si fa meno ripido e giunge alla Dotta, un grande curvone ad angolo retto con cui la ferrovia guadagna quota nella sua salita verso Ospizio Bernina.
Guardando verso valle, alle proprie spalle, in lontananza si riesce anche a scorgere il Lago di Poschiavo, un piccolo puntino blu da questa altezza.
Si prosegue costeggiando la ferrovia, senza attraversarla, fino a Stablini, una piccola stazione ferroviaria non custodita, vero e proprio balcone sulla Valposchiavo.
Dopo aver attraversato la ferrovia in questo punto, si prosegue per circa 20 minuti su un tratto in pendenza meno ripida.
In questo tratto si può ammirare il ghiacciaio del Piz Palü in tutta la sua imponenza, insieme all’omonimo lago, ghiacciato in inverno.
La salita riprende ripidamente e, dopo aver attraversato la ferrovia, si prosegue verso la stazione di Alp Grüm, che ad un certo punto si presenterà di fronte.
Dopo aver sottopassato l’edificio, non resterà che giungere sull’ampio spiazzo antistante alla stazione, da cui ci si può godere il meritato riposo e una vista spettacolare su tutta la valle e sui ghiacciai.
Mentre il rifugio ed il buffet nei pressi della stazione di Cavaglia sono chiusi durante il periodo invernale, l’albergo ed il ristorante della stazione di Alp Grüm rimane aperto tutto l’anno, offrendo un punto di sosta e ristoro anche nella stagione fredda.
La piccola stazione di Alp Grüm (Ph. Getty Images/ Roberto Moiola / Sysaworld)
Prima di cominciare la salita vera e propria verso Alp Grüm, è consigliabile una deviazione di una trentina di minuti verso le Marmitte dei Giganti, una spettacolare formazione rocciosa levigata da secoli di erosione dell’acqua, visibili a circa 500 metri a valle della stazione.
Da maggio a ottobre è anche aperto il Giardino dei Ghiacciai (www.ghiacciai.info per avere ulteriori informazioni), un sentiero didattico che propone un percorso tra la flora locale e le spettacolari geometrie delle Marmitte.