Il gruppo della Vigolana, con i suoi pinnacoli calcarei corrosi dal tempo, domina la Valsugana e appare come una muraglia a prima vista irraggiungibile. La salita a questa montagna, poco conosciuta, non ha nulla da invidiare a itinerari ben più quotati e porta dai dolci prati del fondovalle direttamente nell’ambiente verticale delle crode dolomitiche. Come dalla Panarotta, anche dalla sua cima il panorama lascia senza fiato, dilagando oltre l’Adamello e l’Ortles fino alle Alpi austriache, ai Tauri e al Crossglockner e poi su tutte le montagne del Veneto, fino alla pianura. Si lascia l’auto all’albergo Sindech (1100m), nei pressi del Passo della Pricca, sulla strada che da Caldonazzo sale verso gli altipiani di Polgana e Lavarone. Da qui parte il sentiero segnalato n°442 che porta al Rifugio Casarota (1527m; ore 1.30). Il tracciato prosegue risalendo ripidi pendii tra i mughi per raggiungere il Becco di Filadonna. Per toccare la vetta a 2150 metri, dove è posizionato anche un punto trigonometrico, si lascia il sentiero arrampicandosi sul breve pendio sassoso (ore 1.30). Proseguendo ancora, dopo aver superato l’Abisso Bosentino, si raggiunge il bivio che a sinistra porta a Cima Vigolana (2148m), e a destra scende su un per-corso bellissimo e molto esposto sotto le pareti roccio-se fino al Bivacco della Vigolana, con sei cuccette e cucina (2030metri).