Bolivia: Parco Nazionale REA – Laguna Colorada
Il sentiero si prende davanti alla biglietteria del parco che è anche base operativa dei guardiaparco.
Descrizione: si prosegue a destra sull’evidente stradone di terrabattuta che sale fino al mirador, una collina basaltica che offre una magnifica vista sulla laguna di 60 chilometri quadrati, dominata dall’imponente Cerro Negro.
La profondità massima dell’acqua è di 80 centimetri e le sue variazioni cromatiche, dovute alla presenza d’alghe, sono più visibili nelle ore centrali della giornata. Si rientra scendendo lungo il sentiero tra le nere rocce effusive, che porta sulla sponda.
Si continua a destra costeggiando il bordo orlato d’acqua di brillanti depositi bianchi di sodio.
Oltrepassato un muro in pietra e un rivolo, il viottolo prosegue dritto fino al punto di partenza fra i grandi cespugli d’erba gialla, dove è possibile vedere un piccolo gregge di lama, oppure osservare le vigogne che vanno a bere.
A 30 minuti d’auto vi è inoltre un altro mirador, con vista su una seconda laguna di colore rosso corniolo, dove al tramonto sulla riva sottostante c’è una forte concentrazione di fenicotteri.
Per chi vuole pernottare c’è un rifugio non riscaldato, considerate però che nel periodo estivo le temperature notturne scendono anche a – 20° C.
Da Tupiza in fuoristrada con una tappa fino al villaggio di San Pablo de Lipez (160 km), proseguendo si tocca Laguna Celeste Quetena Cicho, Laguna Verde, Rocas de Salvador Dalí e Aguas Calientes (200 km).
Dalla Riserva Cordillera de Sama in Argentina attraversando il confine e raggiungendo dopo 40 km San Pablo de Lipez.
Da San Pedro de Alcatama in Cile passando attraverso la frontiera di Hito Cajòn per arrivare alla Laguna Verde.
Libri
Per meglio orientarsi nella visita di uno dei Paesi più aff ascinanti dell’America Latina segnaliamo la guida Bolivia: Il cuore dell’America Latina di Anna Maspero, responsabile comunicazioni Polaris.
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