Montagne reali: Valle di Viù, il Monte Civrari.

20 maggio 2019 - 14:23

Alla scoperta di alcune delle più antiche e fertili valli dell’arco alpino…

Il Civrari è un gruppo montuoso posto a cavallo tra la Valle Susa e la Val di Viù, prima elevazione di rilievo dello spartiacque tra le due vallate; presenta diverse cime tra le quali la più elevata è la Punta Imperatoria (m 2.302). Dalla sua cima si può osservare l’Appennino Ligure e le Alpi Orientali, Torino e la sua collina, la pianura, il Monferrato, le Langhe.

Si sale fino alla piazzetta della chiesa, si transita davanti alla facciata e si prende immediatamente dopo un ripido tratturo, che termina in un prato ai bordi del bosco. Si imbocca quindi un sentiero che ha inizio presso un grosso sasso piatto (un segno rosso poco visibile). La traccia si inoltra tra le latifoglie e prosegue in costa, passa accanto ad alcune baite in rovina e quindi sbuca in una radura, da dove appare il vallone da risalire: si attraversano alcuni prati e quindi, sempre seguendo un sentiero non molto frequentato, si piega a destra e si raggiungono le Muande Freste.

Si trascura una mulattiera, che si dirige verso nord e si sale lungo un evidente sentiero, che si allunga verso occidente; a differenza del percorso iniziale, questa seconda parte di tracciato è sempre evidente e spesso segnata (segni bianco-rossi o numerosi ometti di pietre).Si sale dapprima in costa, attraversando anche alcune pietraie. Si raggiungono un salto, che si supera passando su alcune rocce prive di difficoltà e quindi il laghetto del Civrari, piccolo specchio d’acqua posto alla sinistra del sentiero.

Raggiunto il lago, il sentiero piega a destra e sale lungo il versante sud-est della montagna, individuato da frequenti ometti di pietra. Si raggiunge così una selletta, oltre la quale si segue la linea spartiacque: l’ultimo tratto del percorso si svolge su una breve cresta di roccette ed erba, abbastanza stretta (1,5 metri circa) ma comunque percorribile agevolmente con sicura camminata.

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