Toscana, trekking di primavera sulle vie cave etrusche, da Pitigliano a Sovana

In primavera le Vie Cave, scavate nel tufo più di duemila anni fa, diventano ancora più affascinanti: la natura della Maremma rifiorisce tra questi passaggi misteriosi e ci riporta indietro di millenni alla scoperta della civiltà etrusca

5 aprile 2023 - 13:00

Trekking di primavera sulle antiche vie cave etrusche

Le Vie Cave, presenti nel territorio di Pitigliano, Sovana e Sorano in provincia di Grosseto, rappresentano uno dei tanti lasciti affascinanti e misteriosi degli Etruschi.

Nessuno sa con certezza quale fosse la loro funzione. Il nome e l’aspetto non devono trarre in inganno.

Non è infatti certo che si trattasse di vie di comunicazione. Alcuni, ad esempio, ipotizzano che fossero canali per convogliare l’acqua piovana.

Ph.: Gettyimages/Guido Cozzi/Atlantide Phototravel

Altri pensano a sentieri cerimoniali, come testimonierebbe il fatto che lungo le vie troviamo anche necropoli.

Altri ancora ipotizzano un’origine militare: passaggi strategici da utilizzare in caso di attacco nemico.

A qualunque cosa servissero, oggi abbiamo la possibilità di percorrerle, immergendoci nella campagna toscana tra borghi medievali perfettamente conservati e camminando tra queste antiche pareti di tufo.

 

L’itinerario: partenza dal borgo medievale di Pitigliano

Questo suggestivo itinerario parte dal paese di Pitigliano, il suo tracciato alterna tratti sulle vie cave etrusche e tratti sui colli, fino ad arrivare nel centro di Sovana.

Si tratta di un percorso che offre molti spunti interessanti, dalla visita ai borghi medievali, al dolce camminare sui colli assolati fino a sprofondare nella terra percorrendo le meravigliose vie cave degli etruschi.

Attraversato in discesa il centro di Pitigliano, percorriamo la Via Aldobrandeschi fino a trovare poco prima del suo termine la Via Porta di Sovana.

Il borgo di Pitigliano (Ph.: Gettyimages/Gary Yeowell)

Scendiamo, attraversiamo la porta proseguendo su una bella scalinata e ci lasciamo il paese alle spalle fino ad arrivare all’inizio di due vie cave parallele: optiamo per la destra, via cava di Poggio Cani, che ci conduce fino alla provinciale.

Qui proseguiamo per pochi metri e dopo aver oltrepassato il ponte sul Lente alla sinistra appaiono le indicazioni per un sentiero che sale nel bosco.

Si tratta della via cava dell’Annunziata che ci porta fino alla sommità del colle che affianca Pitigliano.

Scolpita tra alte pareti di tufo ci immerge completamente nell’atmosfera carica di storia e mistero che gli etruschi ci hanno lasciato.

Seguendo la via cava risaliamo nel bosco ed arriviamo su una piccola strada bianca, dove teniamo la destra per incontrare in rapida successione due indicazioni per un agriturismo che seguiamo.

Siamo ancora sulla piccola carrabile, immersi tra i vigneti. Al termine della strada un bivio che prendiamo verso sinistra indica la via cava di Pian dei Conati.

Prima di raggiungerla dovremo passare per un pianoro, omonimo della via cava, dove incontriamo un trivio a cui consigliamo di prestare attenzione e svoltare a sinistra.

Poco dopo avremo una bella vista sul duomo romanico di Sovana che sbuca tra i colli.

Da qui proseguiamo camminando sul tufo fino ad imboccare la via cava.

 

Camminando tra pareti di tufo

Anche questo sentiero etrusco si snoda all’ombra del bosco e tra le pareti tufacee, andando prima in discesa fino ad attraversare un torrente per poi risalire verso sinistra ed arrivare su un spiazzo erboso.

Qui incontriamo un secondo corso d’acqua, lo superiamo tramite il ponticello, e proseguiamo ancora verso sinistra dove sono presenti le indicazione per la via cava.

Continuiamo la leggera salita fino a trovare i resti di una vecchia cinta muraria nei pressi della quale oltrepassiamo un cancellino.

 

Il Duomo di Sovana (Ph.: Gettyimages / Peter Zelei Images)

L’ultimo tratto in salita conduce su una carrabile dove teniamo la sinistra per giungere all’imbocco di una asfaltata. Siamo ancora attratti dalla sagoma del Duomo di Sovana, ormai a poca distanza, che però non usiamo come riferimento di direzione.

Andiamo invece incontro al campo sportivo e dopo averlo sorpassato ed aver percorso un breve tratto in discesa, risaliamo nei pressi dell’area archeologica in prossimità del torrente Colonia.

Siamo quindi giunti alla Rocca Aldobrandesca, alle porte di Sovana, dove è vivamente consigliata la visita. Il ritorno può seguire la via dell’andata o si possono utilizzare i mezzi pubblici.

 

Informazioni utili

Il sito del Parco Archeologico Città del Tufo è ricchissimo di informazioni per organizzare il viaggio, consigli per escursioni e appuntamenti da non perdere.

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