Liguria d’estate: spettacolare trekking vista mare da Camogli a Portofino

La Liguria d'estate regala a tutti la possibilità di vivere un'esperienza unica: fare un trekking che finisce con un tuffo in acque cristalline. La camminata da Camogli a Portofino è un vero spettacolo da vivere tra storia, mare e natura

9 agosto 2024 - 19:00

Da Camogli a Portofino: trekking in un paradiso mediterraneo

L’itinerario da Camogli a Portofino è uno dei più belli tra quelli regalati dalla Liguria.

Immersi nei profumi della macchia mediterranea, l’itinerario offre panorami indimenticabili, un edificio storico come l’antica abbazia di San Fruttuoso e due tipici borghi marinari, Camogli e Portofino.

Il primo, punto di partenza dell’itinerario, è un classico borgo di pescatori con le case colorate tutte esposte a schiera verso il mare.

Ph.: Gettyimages/Paolo Martini

Qui si possono gustare alcuni prodotti tipici della cucina ligure, semplice e gustosa, dalla focaccia al formaggio alle acciughe fritte anche ripiene, per finire con i dolcetti al rhum.

San Fruttuoso regala l’esperienza della visita all’antica abbazia fondata più di 1000 anni fa da Prospero, vescovo spagnolo in fuga dalle invasioni arabe.

Portofino è nota in tutto il mondo per la bellezza del borgo, oltre che per essere uno dei centri mondiali della mondanità.

Con le giuste precauzioni – partenza presto, magari abbinare trekking e barca per accorciare il percorso – anche d’estate si può provare l’esperienza straordinaria di una camminata che finisce in un tuffo nell’acqua cristallina della Liguria.

 

L’itinerario: partenza da Camogli a San Rocco

Il faticoso saliscendi verrà ripagato ad ogni angolo dagli scorci spettacolari sul Golfo Paradiso e su quello del Tigullio, passando dai colori intensi delle case di Camogli alle rocce aspre e selvagge del promontorio.

Dopo aver passeggiato tra le stradine del centro di Camogli e magari aver acquistato un pezzo di focaccia al formaggio da portarsi in cammino, si imbocca Via Garibaldi, Largo Tristan da Cunha, Via Niccolò Cuneo.

Ph.: Gettyimages/Alessandro Giacomel

Ci si dirige in Via San Bartolomeo, vero punto d’avvio del sentiero.

Costeggiando il torrente Gentile si sale seguendo il segnavia due bollini rossi prima su strada e poi su scalinata (circa 900 scalini).

Salendo tra uliveti, piccoli terrazzamenti e muretti a secco, si arriva quindi sul sagrato della Chiesa di San Rocco, da cui si ha una prima splendida vista su Camogli.

Da San Rocco di Camogli si entra nell’area del Parco, che offre svariati percorsi di trekking.

Quello che ci interessa oltrepassa la chiesa, prosegue verso est su Via Mortola e imbocca la discesa sulla destra segnata dal paletto indicatore 72 del Parco di Portofino.

 

Da San Rocco all’Abbazia di San Fruttuoso

Dopo una lunga scalinata altri 1000 scalini circa si raggiunge la chiesa medievale romanica di San Nicolò.

Da qui si scende a Porto Pidocchio e dal piccolo imbarco (il nome non è a caso) ci si sposta verso Punta Chiappa.

Tornando indietro di un centinaio di metri si sale una scala in legno per risalire alle Batterie di Punta Chiappa.

Qui si trova l’antico tracciato usato dai soldati che attraversa la macchia mediterranea costeggiando imponenti manufatti bellici.

Dal centro visite si prosegue verso ovest seguendo sempre il segnavia due bollini rossi toccando dapprima la località Poggio e poi il bivio di Fornelli.

Ph.: Gettyimages/StockByM

Si imbocca il percorso di destra (segnavia “due triangoli rossi vuoti”) addentrandosi in una pineta fino alla località Toca, attrezzata con tavoli e panche in legno.

Con una piccola deviazione si giunge a Semaforo Nuovo, da cui la vista spazia dall’isola di Tino a Capo Mele.

Tornati a Toca si imbocca il sentiero indicato dal simbolo triangolo rosso verso San Fruttuoso di Capodimonte. Proseguendo tra gli scorci panoramici e boschetti di leccio e arbusti, si arriva a Pietre Strette.

Si segue quindi il percorso indicato da segnavia cerchio rosso vuoto in discesa verso l’abbazia di San Fruttuoso, dentro un sottobosco umido e ombroso.

Giunti in prossimità della Torre Doria si scende una scalinata che immette sul sagrato della millenaria Abbazia.

Dalla spiaggia, il sentiero risale il crinale orientale, fino a giungere alla Base “O”. Qui, in corrispondenza del paletto nr 50, si prosegue verso Prato – Portofino Mare.

Rimanendo in quota, a circa 230 metri, si ammirano calette e insenature, dopodiché a Prato si scende verso il quadrivio di Costa della Pineta.

All’altezza del paletto nr 54 si imbocca la strada a destra verso Cappelletta e Portofino. Dopo aver superato un cancelletto in legno a Cappelletta, si apre la scalinata che immette direttamente al centro di Portofino.

 

Informazioni Utili

L’itinerario è di circa 6-7 ore, ma ovviamente molto dipende dalle soste che possono allungare la permanenza.

Come indicato più sotto è anche possibile decidere di fare un tratto a piedi e un tratto via mare, per accorciare i tempi e al tempo stesso vivere l’emozione del passaggio in battello.

AVVERTENZA: è sempre importante avere informazioni sullo stato dei sentieri. Per questo consigliamo, prima di partire di verificare sul sito del Parco di Portofino la situazione aggiornata.

Il sito offre anche informazioni generali e consigli su cosa fare nell’area e come organizzarsi per pernottare.

Da giugno fino a settembre e, se la temperatura lo consente, anche nella prima metà di Ottobre è possibile alternare al trekking anche un bel tuffo in mare.

Come arrivare

Camogli è facilmente raggiungibile da Genova o, per chi viene dalla Toscana o dall’Emilia Romagna, da La Spezia, sia in auto che col treno.

Trasporti via mare

Per chi non volesse fare l’intero itinerario è possibile alternare un tratto a piedi con altri in battello.

Esistono collegamenti da Camogli a San Fruttuoso e da San Fruttuoso a Portofino e ritorno.

Per tutte le informazioni e gli orari dei collegamenti marittimi:

_ Battellieri Golfo Paradiso (Tel. 0185.772091 Cell. 392.1375558)

_ Traghetti Portofino (Tel. 0185.284670 Cell. 336.253336 / 335.7090870)

 

 

_ Scopri gli altri itinerari e percorsi in Liguria

 

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