Seychelles: il tour dell’isola di Praslin

20 maggio 2019 - 15:58

Un luogo incantato, un’isola di rara bellezza, luogo ideale da visitare in bici su lunghi sterrati. Praslin: le Seychelles delle spiagge immacolate ma anche territori naturali incontaminati.

Il “tour dell’isola”, non ci si perde niente. Partenza all’Hotel Le Duc, che affitta ottime mountain bike, perfette per il tratto sterrato. Si percorre la litoranea per 4 km fino al bivio di Coco Rouge per la Valle de Mai, dove una salita di 2 chilometri porta all’entrata della riserva omonima, che consiglio di visitare.

Duecento metri prima, sulla sinistra, c’è il cartello che indica il sentiero di Glacis Noire, 1,4 chilometri di escursione che conducono ad una torre panoramica. Si ridiscende quindi al bivio e si svolta a destra per meno di 1 km ed all’imbarcadero di St.Anne si gira a destra e si superano in 1 km.

tre piccole salite ripide tra il 20 ed il 25 %, cortissime, rimanendo quasi senza fiato, per rilassarsi a Pointe Cocos, dove in pianura, si giunge a Anse Kerlan in 12 chilometri. A questo punto si presentano due varianti.

Prima variante

È possibile proseguire fino al cancello del lussuosissimo “Constance Lemuria”, comunicando ai guardiani di essere diretti ad Anse Georgette, indicata da cartelli lungo le stradine che tagliano il campo da golf, spiaggia nascosta e bellissima, posto ideale per una sosta, dove giovani del posto cucinano economici ed ottimi pesci alla griglia e ritornare dunque a ritroso ad Anse Kerlan per seguire la seconda variante.

Seconda variante

Svoltare subito a destra ed inerpicarsi inizialmente su asfalto continuando per una ripida sterrata per poche centinaia di metri giungendo ad un pianoro con splendida vista su Anse Lazio.

Scendere successivamente ad una casa colonica posta su di un poggio dove la sterrata prosegue sulla destra diventando sentiero, a tratti tecnico ma sempre evidente e mai pericoloso, che in breve porta all’inizio della lunga lingua di sabbia di Anse Lazio, annoverata tra le dieci spiagge più belle del mondo.

In fondo all’arenile, a destra, si sale un impegnativo strappo in salita su cementata di circa duecento metri, si scende all’abitato di Anse Boudin e, continuando sulla litoranea, doppiando le fotogeniche Anse Boudin caratterizzate da belle formazioni granitiche e da un originale tombolo di sabbia, si chiude il circuito ad Anse Possession, arrivando al punto di partenza, dopo ulteriori 7 chilometri.

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