Seychelles: Tropical trek’n bike
Oltre 150 atolli granitici nell’Oceano Indiano, a sud della linea equatoriale, le Isole Seychelles sono considerate una delle più belle mete esistenti per gli appassionatidel mondo marino. Fino a pochi anni fa dedicate ad un turismo di èlite, oggi sono nel carnet di viaggio di tanti giramondo.
Le forme metafisiche delle rocce granitiche, rendono davvero suggestivi i perimetri e i profili delle isole del bellissimo arcipelago tropicale delle Seychelles, da sempre uno dei più fotografati.
Fondali cristallini adatti a tutti, da chi utilizza la maschera solo in superficie a chi si immerge con le bombole, pesca d’altura, numerose escursioni vicino al pelo dell’acqua, anse immobili ed altre dove gli appassionati della tavola da surf hanno di che divertirsi.
Ma, fattore ancor più importante e fortunatamente rimasto invariato nel tempo, è la dimensione del tutto lontana dalla folla dell’arcipelago e la presenza di un paesaggio che da solo è il vero valore aggiunto di una vacanza alle Seychelles, anche per quella percentuale di visitatori che, da un viaggio, cerca qualcosa di più completo, di più movimentato, di più coinvolgente.
Accoglienti guesthouses e deliziosi ristoranti a prezzi contenuti hanno avuto, negli ultimi anni, un incremento tale da rendere questa destinazione decisamente più appetibile delle corrispettive caraibiche, in particolar modo se si considerano anche le ottime tariffe dei voli diretti Air Seychelles.
Si viaggia soprattutto per vedere, ma restando sdraiati al sole si vede poco, e le Seychelles, credetemi, hanno davvero molto da offrire. Si comincia proprio da quelle spiagge di cui non parla nessuno, da raggiungere con un poco di movimento, per arrivare a quei sentieri nella foresta alla ricerca di piante e fiori che troviamo aggrappate a bastionate rocciose da cui si godono spettacolari panorami, o quei tracciati appesi tra mare e roccia, che tagliano i fianchi delle montagne proprio come una passeggiata mediterranea da una caletta all’altra.
Tutto questo restando nella sola isola madre di Mahe che, già da sola può valere il viaggio, anche se non molto adatta all’utilizzo della bicicletta, che invece trova la massima espressione nelle attigue sorelle minori di Praslin e La Digue.
La rete dei trasporti pubblici è un fiore all’occhiello di Mahe e Praslin: al prezzo di 7 rupie, dalle cinque del mattino a mezzanotte, si arriva ovunque, anche alla partenza di qualsiasi percorso pedestre. Cartelli segnaletici con il nome del sentiero e pittogrammi gialli guidano gli escursionisti lungo il percorso, mentre gazebo in legno per i momenti di sosta e per rilassarsi ai punti panoramici degli arrivi, completano l’opera.
Il sito web dell’ufficio turistico governativo, ed il materiale in distribuzione presso l’accogliente sede di Beau Vallon sono sufficientemente esaustivi, anche se si tratta di passeggiate particolarmente semplici e accessibili, nominate su tutte le carte: Glacis, Anse Major, Mare aux Cochons, Trois Freres, Casse Dent, Morne Blanc, La Reserve.
Niente di troppo impegnativo, ma da affrontare adeguatamente equipaggiati e provvisti di acqua, pronti per una piccola escursione alla scoperta di un territorio nuovo, salendo in quota per la semplice curiosità di vedere dall’alto i riflessi del mare e vivere la piacevole sensazione di trovarsi soli nella natura.
Ebbene, una mezza giornata di cammino sulle montagne di Mahe, riconsegnerà gli escursionisti alla spiaggia sottostante, molto più appagati di quanto non si possa immaginare. Magari, al rientro a casa, il segno dell’abbronzatura sulla pelle di chi avrà percorso i sentieri delle isole sarà un pò meno uniforme di quello dei bagnanti tradizionali, ma il segno lasciato nei ricordi e nello spirito sarà indubbiamente più ricco.
L’itinerario: La Digue
L’isola delle biciclette. Così piccola che descrivere un percorso è impossibile. Si parte dall’ Hotel Chèz Marston, dirimpetto è collocato il noleggio bici. Un’idea può essere iniziare con una pedalata fino ad Anse Fourmis, capolinea della costa est, a circa 4 chilometri.
Ritornando al punto di partenza, prendere la strada per l’interno e, all’hotel Chateau St. Cloud lasciare le bici, scegliendo la ripida strada a sinistra che continua per sentiero ed in mezz’ora porta sulla sommità dell’isola, da dove si gode di un bel panorama.
Ritornati alle bici, si continua fino a Grand Anse, si prende il sentiero a sinistra che in breve porta alle isolate baie di Petit Anse ed Anse Cocos. Rientrati al bivio, si gira a sinistra, e al fondo della strada si entra nel Parco Union Estate, dove si possono ammirare delle tartarughe giganti e ammirare il tramonto ad Anse Source d’ Argent, una delle spiagge-cartolina delle Seychelles. Dal Parco si gira a sinistra e si torna al punto di partenza.
Come arrivare
Air Seychelles vola direttamente da Roma e da Malpensa a Mahe, (Tel. 06.5098413, www.airseychelles.it). Praslin si raggiunge da Mahe, con le avionette della Air Seychelles, o con il vaporetto “Cat Cocos”. La Digue si raggiunge da Praslin con i servizi di vaporetto o di goletta.
Il modo più affascinante per conoscere le isole, le alture, le foreste, le cale più selvagge è scegliere una delle numerose escursioni. Il punto di partenza di quasi tutte è raggiungibile in autobus, il mezzo più indicato, perchè gli arrivi raramente coincidono con le partenze, in funzione dalle 5 alle 24 al prezzo di 7 Rs a corsa, convenienti gli abbonamenti. A Praslin ottimo è anche l’uso della bici, mezzo che a La Digue fa addirittura parte dell’arredamento