Storie di passi, alla Rocca dell’Abisso

20 maggio 2019 - 14:56

L’escursione alla Rocca dell’Abisso, immersa nello scenario delle Alpi Marittime, al confine tra Val Vermenagna (Italia) e Val Roya (Francia).

Dal Colle di Tenda (m 1871), raggiungibile tramite una carrozzabile da Limone Piemonte, si segue la strada sterrata ex militare, che volge a ponente poco sotto lo spartiacque sul versante piemontese e in breve raggiunge La Colletta (m 1907).

Si continua volgendo a destra con lunghi tornanti che conducono dapprima al Forte Pernante, poi tra le punte Bussàia (m 2104) e Salauta (m 2176), oltre le quali si entra in quota nel Vallone dell’Abisso. Da questo punto si prosegue sull’ampia mulattiera (ex carrabile) che, piegando verso Sud-Ovest, passa alla base del Monte Becco Rosso (m 2133) e raggiunge l’insellatura dello spartiacque Vermenagna-Roya detta Bassa Sovrana di Margheria (m 2079).

Qui la mulattiera, che percorre la sede dell’ex carrettabile sorretta da alti muraglioni di pietre in parte franati, volge a ponente inoltrandosi alla testata del valloncello dell’Abisso e si avvicina al laghetto dove, con inversione verso Sud-Est, s’inerpica fino a sbucare sull’ampio spartiacque erboso detto Prà Giordano; alla sua estremità meridionale sorge il pentagonale Fort de Giaure (m 2253).

A monte del forte si continua il cammino lungo la traccia segnalata che sale verso Nord-Ovest l’ampio dossone di Prà Giordano e si avvicina al frastagliato spartiacque roccioso a meridione della cima, che evita verso destra (N) attraversando, circa a quota 2580, un avvallamento di rocce rotte (alcuni segni rossi e gialli indicano la direzione del percorso).

Raggiunta la china terminale, di sfasciumi e detriti, il sentiero, ora più marcato, sale con alcuni tornanti, poi, con un traverso verso sinistra, si porta sul roccioso spartiacque principale (cresta Sud-Est), dal quale raggiunge la spalla (m 2753, croce metallica). Proseguendo su roccette elementari si arriva in breve sulla piccola vetta (m 2755, termine di confine nr.175).

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