Dall’arrivo della seggiovia del Belvedere (1932 m, da Pecetto), si seguono le indicazioni per il Rifugio Zamboni, camminando sulla morena del ghiacciaio del Belvedere. Se gli impianti sono chiusi è necessario prendere il sentiero che da Pecetto in 2 ore (574 metri di dislivello), porta al Belvedere.
Rifugio Zamboni, Valle Anzasca (Ph Cesare Re – Fotopercorsi.com)
Da questo punto il percorso è notevolmente mutato nell’estate del 2002 a causa dei movimenti del ghiacciaio e la formazione del Lago Effimero. Si seguono, senza difficoltà, i paletti di segnalazione e i vari ometti in pietra, attraversando la morena e giungendo sulla piccola cresta che, con alcuni saliscendi, conduce al Rifugio Zamboni (m 2065), proprio ai piedi dell’anfiteatro del Monte Rosa, con vista sulle sue cime più alte: Gnifetti, Zumstein, Dufour e Nordend.
Dal rifugio si sale con tornanti, transitando sopra le acque del Lago Effimero e giungendo nella piana dove è situato il Lago delle Locce (m 2215), originato direttamente dalla lingua dell’omonimo ghiacciaio che declina sino alle sue verdi acque.