Tappa dell’Alta Via dominata da una natura rigogliosa e dalla suggestiva vista sui Sassi Simone e Simoncello e sul monte Carpegna. Si imbocca una sterrata che conduce a Miratoio, in un’alternanza di radure e brevi tratti boschivi. Avvicinandosi ai Sassi Simone e Simoncello si incontrano ampi terreni argillosi, alternati a pascoli e talvolta alle tipiche formazioni erosive dei calanchi.
Arrivati ai piedi dei Sassi, si incontra l’antica foresta di querce, cerri e poi faggi. Il terreno da argilloso diventa progressivamente calcareo a causa dei detriti originati dall’erosione delle rupi. Una lunga ma meritevole deviazione prevede il periplo del Sasso di Simone e la risalita verso la piana sommitale che ospitò prima l’abbazia benedettina, poi i cantieri mai terminati della “Città del Sole” sognata da Cosimo de’ Medici.
Tornati lungo il percorso principale si imbocca una mulattiera che conduce fino al passo Cantoniera, dove è possibile sostare oppure scendere fino all’abitato di Carpegna, per poi ancora risalire fino alla vetta dell’omonimo monte, dove svetta lo splendido Eremo della Madonna del Faggio, punto d’arrivo della tappa.