Dopo aver raggiunto l’area prativa di Macchie Piane dalla strada asfaltata che sale da Sant’Angelo, si procede a piedi seguendo le tracce dei veicoli sull’erba fino a quando il pendio diviene più ripido e il sentiero più evidente piega a destra.
Si prosegue fino al punto ove sembra finire la strada tracciata dai mezzi. Da qui si apre una zona panoramica che affaccia su un evidente fenditura della montagna e che forma il ripido fosso dei Caprini. Questo è il punto di partenza del Tracciolino di Annibale, un evidente mulattiera che sale maestosa verso sud e che pare sia stata la traccia seguita da Annibale nel suo avvicinamento a Roma.
Senza possibilità di errore, si segue prima una ripida salita, e poi un lungo traverso fin sotto l’ampia sella denominata Forca o Vado di Annibale (2.119 m).
Dalla Forca, si prosegue a sinistra per la ripida cresta fino alla vetta del Pizzo di Sevo (2.419 m; 2.30 ore). La discesa per la stessa via richiede circa 2 ore, in alternativa si può tagliare scendendo direttamente verso il fosso dei Caprini all’inizio del Tracciolino.