I colori della Sibilla: un itinerario nel Parco Nazionale dei Monti Sibillini

Una lunga cavalcata di oltre 18 chilometri, su una cresta erbosa scandita da selle fiorite e cime verdeggianti ci porta alla turrita sommità della Sibilla, dove il verde dei prati si fonde con le caratteristiche stratificazioni rosate della vetta.

20 maggio 2019 - 14:09

Il punto di partenza di questa escursione si trova presso l’hotel La Baita, in località Monte Prata, raggiungibile dalla strada che collega Castelsantangelo a Castelluccio.

Dall’ampio parcheggio si prosegue lungo la pista sterrata che, fino alla fonte della Iumenta (m 1799), ci regalerà l’ombra di una coppia di alberi.

Qui inizia il sentiero che sale lungo le pendici fiorite del Monte Porche fino a guadagnare la cresta nei pressi di Palazzo Borghese.

Una traccia sale ora a sinistra per ripide zolle erbose gradinate raggiungendo la vetta del Monte Porche (m 2233) da dove si può osservare il lungo cammino di cresta che ancora ci separa dalla Sibilla.

Dopo essere scesi con attenzione lungo il crinale, si affrontano piccoli saliscendi tra intagli e due antecime per arrivare finalmente alla sommità del Vallelunga (m 2221).

Dal successivo tratto in falsopiano è possibile osservare chiaramente la Sibilla, nostra meta finale, riconoscibile dalla colorazione delle rocce e dalla sciagurata strada che ne taglia vistosamente le pendici.

Oltrepassata la pista, si rimonta sul crinale proseguendo su cresta sempre più affilata e panoramica. Gli ultimi metri sono i più impegnativi per la necessità di superare le stratificazioni rosate che ci portano sulla prima vetta.

A questa segue il cimotto successivo, punto tradizionale di arrivo e completamente prativo, che ci sorprende per il repentino cambio di paesaggio (m 2173, in prossimità di una piccola croce).

_ Leggi anche il reportage: Sulle creste dei Sibillini

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