Storie di passi: il colle di Cadibona

20 maggio 2018 - 14:54

Il Colle di Cadibona, anche noto come la Bocchetta di Altare, costituisce il collegamento tra il settore montuoso alpino e quello appenninico.

L’itinerario qui descritto è un facile anello lungo il lato meridionale del passo che consente la visita di tre opere fortificate e l’attraversamento di rigogliose faggete.

Da Altare si raggiunge il Colle di Cadibona, dominato dall’imponente Forte Teggia che domina direttamente la strada statale. Durante questo primo tratto si segue l’itinerario dell’Alta Via dei Monti Liguri, contrassegnata dal segnavia bianco-rosso con l’acronimo AV.

Portandosi sul lato padano del valico si imbocca il sentiero che taglia nel bosco in direzione del crinale. Superata la strada asfaltata, si imbocca una piccola strada in leggera salita che conduce al Monte Burotto, dove sorge l’omonimo forte costruito negli ultimi anni del XIX secolo.

Si prosegue pressoché in piano lungo lo spartiacque in direzione sud, osservando sulla sinistra Vado Ligure e il mare, e sulla destra la val Bormida. In breve si raggiunge il Monte Baraccone (m 821). Proseguendo verso sud, si scende ripidamente lungo il crinale boscoso, appoggiandosi a tratti sul versante padano, fino a un evidente colle, detto del Baraccone per la presenza di un’antica caserma, dove si incontra una carrareccia proveniente da Roviasca.

Dal colle del Baraccone passava l’antico confine tra il Genovesato e il Regno di Sardegna. Proseguendo ancora si raggiunge in breve il Colle del Termine, caratterizzato da belle radure ombreggiate, dove arriva una carrareccia proveniente da Altare per la quale è possibile rientrare in paese.

In apertura: panorama sulle Prealpi Liguri. Foto di Marco Assini.

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