Il “Tracciolino”, antica via tra i santuari di Oropa e San Giovanni d’Andorno

Una passeggiata attraverso i boschi di faggio che circondano il bellissimo Santuario di Oropa, perla del biellese, dichiarato patrimonio dell'umanità dall'Unesco.

20 maggio 2018 - 15:59

Si attraversa il corpo basso del Santuario di Oropa in direzione della Basilica superiore e si segue la strada sulla destra fino ad attraversare un ponte. Si percorre inizialmente il Sentiero dei Preti, una bella passeggiata in mezzo ai faggi.

In seguito ci s’inoltra in una pineta e quindi in un bel bosco di betulle per sbucare, infine, sui pascoli del Colletto del Monte Cucco (m 1250). Da qui la vista si apre sulla Valle Cervo e su Biella. Si segue il sentiero pianeggiante E1 che costeggia la base del Monte Cucco e che ci porta ad uno scorcio sul Monte Rosa.

Comincia la lenta discesa in mezzo ad una vegetazione sempre varia che passa da bassi cespugli a betulle per finire nella bella faggeta che precede la meta. L’ultimo tratto si percorre su asfalto e ci porta nel cuore del Santuario di San Giovanni d’Andorno.

Per compiere un giro circolare si segue ora la via inizialmente asfaltata che indica “Galleria Rosazza”, una strada costruita alla fine dell’Ottocento per collegare i due Santuari.

È possibile attraversare i 367 metri della galleria (necessaria la pila), ma suggeriamo di affrontare piuttosto la salita al Colle della Colma (1630 metri, segni E29) da dove si ha una magnifica vista sia sulla Valle Cervo che sulla Valle di Oropa. Da qui si scende seguendo il segno D17 che ci porta in breve alla strada della Galleria Rosazza e quindi ad Oropa.

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