Val Gardena: rifugio Firenze e Plan Ciautier

La gita al Rifugio Firenze è semplice e su terreno sempre sicuro anche dopo abbondantissime nevicate; può essere una gratificante meta a sé stante, oppure semplice compendio o punto di partenza per altre escursioni o varianti.

20 maggio 2018 - 16:37

L’accesso più immediato e semplice è quello dagli impianti (cabinovia) del Col Raiser (m 2.102) che si prendono da Santa Cristina, in Val Gardena.

Dalla stazione a monte, dopo una sosta panoramica, si lasciano gli impianti da sci e si scende puntando verso il massiccio della Stevia, tra cembri e straordinari scorci panoramici sul Sassolungo e sulle Odle.

Ci si muove seguendo il tracciato estivo, se visibile, o comunque puntando verso la Stevia.

In breve, una ventina di minuti, si giunge alla radura dove sono situate le strutture del Rifugio Firenze (m 2.037), in un punto che offre un panorama circolare quasi completo sulle montagne gardenesi.

Si cammina ora, puntando le Odle, seguendo le indicazioni per il Rifugio Genova e per il Sass Rigais (sentiero n. 13), lasciando sulla destra il rifugio.

Alcuni brevissimi saliscendi e un tratto in lieve salita portano allo spiazzo del Plan Ciautier (m 2.263), uno dei luoghi più appartati dell’intera Val Gardena, proprio ai piedi delle Odle e del Sass Rigais (m 3.025), massima elevazione del massiccio.

Si prosegue verso sinistra, in direzione della Seceda (sentiero n. 2b), superando la modesta elevazione del Col de Coi (m 2.301) per poi scendere brevemente e deviare a sinistra, in direzione del Rifugio Firenze, non visibile da qui.

Si cammina tra le dune imbiancate sino ad incrociare il sentiero dell’andata e tornare così al rifugio e, successivamente, alla stazione a monte degli impianti della cabinovia del Col Raiser.

 

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