Il programma delle escursioni dei Laboratori del Camminare
I Laboratori del Camminare presentano il calendario delle gite e delle escursioni
Gite ed escursioni in tutta Italia organizzate da professionisti dell’outdoorper scoprire, in compagnia di tanti appassionati di trekking, gli angoli più belli e suggestivi del nostro paese. I nostri laboratori vi sapranno dare tutti i consigli e i suggerimenti utili per passare delle meravigliose giornate immersi nella natura, sotto la guida attenta di professionisti.
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Laboratorio “Terramare” – Toscana
GUSTATREKKING 2017 V° Edizione
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Laboratorio “Andare a Zonzo” – Toscana
Area tematica: Boschi d’Autunno
Al confine fra la Toscana e l’Emilia e circondate dalle più belle foreste dell’Appennino pistoiese, si ergono le rovine della rocca di epoca medievale la cui storia è legata alle vicende della famiglia ghibellina dei Vergiolesi, in particolare a quelle di Selvaggia. Leggenda vuole che fosse proprio lei la donna amata dal poeta Cino da Pistoia, alla quale dedicò pensieri e poesie.
Tra i boschi di castagno e faggio, percorrendo anche un tratto dell’antica via Francigena che qui per la Sambuca passa effettuando una deviazione dal tracciato principale, si raggiunge e attraversa il paese dove è cresciuto il famoso cantautore Francesco Guccini.
Highlights: passeggiare in uno dei castagneti più belli di Toscana nel periodo dell’anno che lo rende più magico.
Lunghezza: circa 14 Km
Dislivello totale in salita: circa 800 metri
Guida: Benedetta
Appuntamento previsto col gruppo a Firenze alle ore 8:30.
Partiremo con auto private, ma sarà possibile anche chi non ha macchina partecipare; è sufficiente che sia in grado di raggiungere autonomamente il punto di incontro a Firenze.
Chi lo vorrà potrà raggiungere direttamente il punto di partenza del trekking, scrivendoci.
Informazioni precisi su orario e luogo di incontro verranno forniti dopo la prenotazione.
Rientro previsto alle macchine alle ore 18.
Sabato 25 Novembre: Montemignaio Discovery
Castel Leone incastonato nei dolci pendii del Pratomagno; la prima volta che appare scritto il nome dell’agglomerato di case, mura, torrioni e ponticelli, porta la data del 1130, a comprovare l’esistenza dell’insediamento, è una bolla papale nella quale si conferma al Vescovo di Fiesole autorità sulla Pieve
di Montemignaio.
Scopriremo insieme le meraviglie segrete del borgo del Castello, immergendoci nel verde delle sue antiche faggete, incrociando un’antica via romana che fu una grande arteria d’epoche passate per raggiungere Arezzo.
Conosceremo la storia fiera della famiglia Conti Guidi, proprietaria delle mura medioevali. Anni di armonia e quieto vivere per poi, nel 1348 dopo crudeltà e tirannie subite, gli abitanti di Montemignaio, insieme ai vicini di Castel San Niccolò, si uniranno nella Rivolta di San Niccolò chiedendo protezione alla Repubblica Fiorentina.
A fine trekking avremo il tempo di gironzolare, come dei perdigiorno, nei Mercatini di Natale che ogni anno rivivono nel borgo medievale.
Domenica 26 Novembre e Domenica 3 Dicembre
Torna l’inimitabile esperienza di Trekking&Terme di Andare a Zonzo.
Un appuntamento immancabile con le terme libere in Toscana: uno splendido trekking nei boschi della Val d’Orcia che ci porterà fino alle pozze libere nel bosco, dove ci immergeremo nei 46° di temperatura dell’acqua.
Cammineremo attraverso i boschi, scopriremo la storia del territorio, delle terme romane, di San Filippo Benizi. Ci inoltreremo in castagneti da frutto che producono una delle tre tipologie di castagne della zona, quella che oggi viene usata per la produzione di una gustosissima birra artigianale.
Pranzo a sacco da procurarsi autonomamente. Sarà possibile procurarsela al punto di incontro; prima della partenza.
A fine trekking, chi lo vorrà, potrà rilassarsi nei bagni termali del bosco.
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Laboratorio “Genius Loci” – Emilia Romagna
5 Novembre: Mutina, percorsi d’acqua
“C’è stato un tempo in cui Modena assomigliava a Venezia molto più di quanto si possa immaginare oggi. Tramite i suoi canali era possibile raggiungere l’Adriatico senza passare per la terraferma.
Il percorso che vi proponiamo, in collaborazione con la Fattoria 100Fiori, vuole esplorare i luoghi di una città che fu città d’acqua, e ancora oggi ne conserva la memoria.
Da via San Pietro, camminando sugli antichi canali che attraversavano la città, arriveremo a Piazza Grande, toccando via Canalino, per proseguire in Piazza Roma, e oltrepassare il Palazzo Ducale, dove l’antico Naviglio terminava in corrispondenza della darsena di corso Vittorio Emanuele.
Un percorso per scoprire le vie antiche e attuali delle acque che attraversano la città e tante curiosità naturalistiche nascoste sotto i nostri occhi”.
Appuntamento alle 15.30 davanti alla Chiesa di San Pietro, a Modena in Via San Pietro. E’ un’iniziativa Freewalking Tour in collaborazione con Fattoria 100Fiori.
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Laboratorio “Gruppo Sentieristica Vulcano Laziale” – Lazio
Il “Gruppo Sentieristica Vulcano Laziale”; nell’ambito del 1° Corso Sentieristica del Monte Artemisio (2° Livello), nel periodo che và dal 15 Dicembre 2017 al 15 Febbraio 2018 organizza le seguenti due escursioni didattiche, così suddivise:
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17/12/2017: Dal Monte Artemisio all’ Area Tuscolana;
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07/01/2018: Dal Monte Artemisio a Rocca di Papa.
Tali uscite sono finalizzate alla conoscenza ed al percorso dei sentieri che collegano la catena montuosa dell’ Artemisio con le aree circostanti, geologicamente importanti poichè rappresentano le prime due fasi evolutive dell’ Antico Vulcano Laziale (Area Colli Albani).
Tutte le informazioni sono consultabili sulla pagina Facebook del “Gruppo Sentieristica Vulcano Laziale”, oppure contattare il Coordinatore Sig.Lungarini Carlo sulla linea operativa escursioni al nr. 340-5521565 o scrivere a E- Mail: sulmonteartemisio@libero.it.
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Laboratorio “Officinae Itineris” – Campania
7 – 11 Dicembre: Trekking in Val d’Orcia
contattare la segretria
POSTI LIMITATI
Per dettagli sul programma:
info.trekkingcampania@gmail.com
tel: 339.7456795
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Laboratorio Wild Trekking – Piemonte
PROGRAMMA ATTIVITA’ 16 ottobre – 15 dicembre 2017
ottobre
sabato 7 – sabato 14 ottobre
1 TREKKING CALABRIA NEL PARCO DELLA SILA
Diff. E (Escursionistica)
Tempi percorrenza h. 5,00 / 6,00 al giorno
Note tecniche abbigliamento media montagna, utili bastoncini da trekking, non dimenticare torcia elettrica frontaleprogramma
Ritrovo ore 14,00 Aeroporto Lamezia Terme.
Rientro dalle ore 12,00descrizione
Nel cuore della Calabria tra il Tirreno e lo Jonio, si erge la Sila. Ricchissima di acque e di boschi, può ricordare i paesaggi del “grande nord” dell’Europa o d’America.
Frequentata quasi tre millenni fa dai coloni greci della costa e dai bellicosi Bruzi dell’interno, la montagna è diventata nel Medioevo un’oasi di tranquillità e di fede per piccole comunità di monaci basiliani sfuggiti dal Medio Oriente e dalla Grecia. Un paesaggio ricco di boschi e di silenzi, una terra mistica.
Godere delle bellezze della Sila significa vivere un’esperienza indimenticabile, in cui le atmosfere e il valore naturalistico della montagna diventano un bagaglio di emozioni da portare nella memoria.domenica 22
2 GRIGNETTA
Diff. EEA (Escurionistica Esperti con Attrezzatura)
Disl. mt. 1000
Tempi percorrenza h. 3,30
Note tecniche abbigliamento media montagna, utili bastoncini da trekkingprogramma
Ritrovo ore 8,45 Pian dei Resinelli.descrizione
Per Grignetta s’intende la vetta meridionale del gruppo delle Grigne. Affacciata sul ramo del lago di Como, i suoi pinnacoli e torrioni calcarei che caratterizzano il fianco sud sono attrazione per alpinisti che vogliono cimentarsi con la verticalità tipica delle Dolomiti. Anche gli escursionisti possono godere la salita alla cima o meglio ancora, percorre gli innumerevoli sentieri che si snodano tra frequenti cambi di paesaggio e le guglie dai nomi accattivanti come il Fungo, la Lancia, la Torre, l’Ago Teresita, il Sigaro, dove si sono cimentati alpinisti famosi, due su tutti: Bonatti e Cassin.
Anche la semplice via normale Cermenati che sale alla cima, presenta alcuni tratti attrezzati con catene, per cui si richiede attitudine a camminare su sentieri esposti e dimestichezza in passaggi di roccia.
sabato 28 – domenica 29
3 TOUR DELLA PANIA REGINA DELLE APUANE
1° giorno
Diff. E (Escursionistica)
Disl. mt. 466
Tempi percorrenza h. 1,30
2° giorno
Diff. EE (Escursionistica Esperti)
Disl. + mt. 251 – mt. 732
Tempi percorrenza h. 1,00 in salita; h. 4,00 in discesa
Note tecniche abbigliamento media montagna, utili bastoncini da trekkingprogramma
Ritrovo ore 14,00 PiglionicoDescrizione
Nel Parco Naturale delle Alpi Apuane saliremo la Pania della Croce, regina delle Apuane, montagne nate dal mare, che celano il prezioso marmo e profondi abissi delle cavità carsiche.
L’imponenza del monte, ben visibile dalla Versilia e dalla Garfagnana, sin dall’antichità ha colpito visitatori ed osservatori. Ne scrissero grandi letterati, a cominciare da Dante nella sua Commedia, e la salirono viaggiatori e naturalisti sin dal XVII secolo. Non mancano storie e leggende che narrano di esseri fantastici, metà uomo e metà animali, di spettri e di streghe che popolavano le pendici del monte ed in particolare il Vallone dell’Inferno e la Vetrìcia, itinerari da evitare di notte perchè è palpabile la presenza di esseri sovrannaturali e pericolosi.
mercoledì 31
4 DOVE IL LAGO INCONTRA IL CIELO – AL CHIAR DI LUNA
Diff. E (Escursionistica)
Disl. + mt. 787
Tempi percorrenza h. 2,30
Note tecniche abbigliamento media montagna, utili bastoncini da trekking
programma
Ritrovo ore 14,30 Pian Cavallo (centro auxologico)
Rientro ore 22,00descrizione
Lo Zeda si erge a confine tra la val Cannobina e il Parco Nazionale Valgrande. Salendo la sua dorsale Est che conduce alla cima, si ha la sensazione di ergersi dal lago e andare incontro al cielo. Emozioni vibrano oltre l’immaginazione per esplodere increduli di fronte all’immenso panorama che si staglia dalle Alpi Marittime al Bernina, al Monte Rosa, ai Mischabel, al Cervino. Volgendo lo sguardo in basso, lo specchio del lago Maggiore e tutto il territorio del Parco Nazionale con la selvaggia Valgrande.
L’escursione è occasione per ricordare e prendere visione delle assurde fortezze e opere stradali del genio militare che costituiscono la linea Cadorna progettate e fatte costruire dal discutibile generale Cadorna a difesa da una impossibile invasione del nemico attraverso la neutrale Svizzera.
L’escursione inizia dal Passo Folungo a mt. 1369, si risale l’ampio tracciato della linea Cadorna, sino al bellissimo rifugio Pian Vadà (adibito a bivacco), che si raggiunge in circa h. 1,15 di comodo cammino su ampia carreggia. Si aggira il Monte Vadà su pianeggiante sentiero e in 15 minuti si perviene al colle da dove diparte la dorsale che conduce alla cima con h. 1,00 di gratificante salita. Escursione senza difficoltà alla portata di tutti.
sabato 11
5 L’ULTIMA DIMORA DI FRA DOLCINO
Diff. EE (Escursionisti Esperti)
Disl. mt. 526
Tempi percorrenza h. 2,30 in salita
Note tecniche abbigliamento media montagna, utili bastoncini da trekking
programma
Ritrovo ore 8,00 a Dugheradescrizione
Il Piano dei Gazzari, racconta la storia intrisa di leggenda, fu rifugio di Fra Dolcino e dei suoi seguaci. Nel magnifico bosco di faggi, un’insegna ricorda Fra Dolcino e poco distante si scorge una pietra con incisioni. All’estremità del pianoro, verso la valle Grande è visibile una croce scolpita su una roccia affiorante.
Il sentiero che conduce alla meta non è panoramico, ma ricco di storia e il camminare è un viaggio nel passato … nel 1300 quando fu percorso da Fra Dolcino e i suoi seguaci.
Il percorso non è agevole e proprio per questo non è monotono, favorendo una comunione con gli elementi.
Sino agli anni ’40 l’itinerario era molto frequentato dai locali, le donne a raccogliere erba e gli uomini a recuperare le capre a quote più elevate.
La parete Calva, la più selvaggia e imponente di tutta la Valsesia, resistette agli assalti dei maggiori alpinisti Valsesiani e non solo, sino al 1984 quando la guida alpina Martino Moretti tracciò la prima via “Viva Dolcino”.
.domenica 19
6 RESEGONE
Diff. EE (Escursionisti Esperti)
Disl. mt. 1300 (mt. 600 utilizzando funivia)
Tempi percorrenza h. 5,30 in salita; (h. 3,30 utilizzando funivia)
Note tecniche abbigliamento media montagna, utili bastoncini da trekking
programma
Ritrovo ore 9,00 a Lecco, p.le funivie Pian d’Ernadescrizione
Dalla cima del Resegone mt. 1875, montagna simbolo della città di Lecco, si gode un panorama mozzafiato che spazia su tutto l’arco alpino e sugli Appennini. Verso sud e ovest la città di Lecco con i laghi di Como, Annone, Pusiano e Montorfano e più in lontananza la città di Bergamo alta, la pianura bergamasca, la Brianza e Milano; verso nord la Valsassina e le Grigne; a est la valle Imagna e la val Brembana. Numerose le possibilità di salita sia escursionistiche che per vie ferrate.
Salire il Resegone è esempio di concreto di come si possono vivere forti emozioni e sentirsi veri montanari senza cercare illusioni arrampicatorie sulle vie ferrate. Vi sono diverse possibilità di scegliere un itinerario che offra impegno sia fisico che tecnico.
La nostra proposta è un’escursione ad anello lungo un itinerario che sale la montagna da Est e scende ad Ovest, seguendo in questo modo il percorso del sole e dando la possibilità di una maggiore esplorazione della natura. Anche le difficoltà tecniche non sono da sottovalutare, senza la necessità del monotono lavoro di aggancia e sgancia lungo il cavo delle ferrate che annulla di fatto la libertà d’azione, bisogna affrontare passaggi di roccia che, anche se agevolati da catene, offrono le brezza di montagna severa.
domenica 26
7 PARCO NATURALE DEL BEIGUA
Diff. E (Escursionistica)
Disl. mt. 1100
Tempi percorrenza h. 5,00
Note tecniche abbigliamento media montagna, utili bastoncini da trekking
programma
Ritrovo ore 9,00 a Case Sopranodescrizione
Nel cuore del Parco Naturale del Beigua un interessante itinerario ad anello a due passi dal mare, con ampi panorami sulle Alpi Apuane e Liguri, la città di Genova e in lontananza la Corsica mentre a ponente primeggiano il monte Rosa e il Cervino.
Risaliremo la valle del rio Lerca sino a raggiungere dapprima il Monte Argentea mt. 1088 e successivamente, percorrendo la bella dorsale ad ampio semicerchio, il panoramico monte Rama mt. 1150 da dove scenderemo verso Lerca e chiudere l’anello raggiungendo il punto di partenza.
dicembre
sabato 2
8 SULLE TRACCE DELL’ULTIMA FUGA DI FRA DOLCINO – AL CHIAR DI LUNA
Diff. EE (Escursionisti Esperti)
Disl. + mt. 1862 – mt. 1462
Tempi percorrenza h. 10,00
Note tecniche abbigliamento media montagna, utili bastoncini da trekkingprogramma
Ritrovo ore11,00 a Rassa
Rientro ore 1,00descrizione
Di Fra Dolcino si ha conoscenza certa che trascorse con Margherita e i suoi seguaci un inverno arroccato sul bricco (ora Pian dei Gazzari) che sovrasta la frazione Dughera. Sappiamo altresì che, fuggito dalla Valsesia dimorò per un anno sul monte Rubello nel biellese prima di essere catturato e messo al rogo con la sua compagna Margherita. Meno certo è il percorso che i Dolciniani fecero dal Pian dei Gazzari al monte Rubello. Se si considera la molta neve che ricopriva le montagne, sorge qualche dubbio sull’autenticità del percorso Dolciniano riportato in mappa. Dopo consultazione con affermato storico e valutato che un percorso a quote più basse comporta una quantità di neve inferiore con conseguente facilitazione della progressione, si ritiene che Fra Dolcino e i suoi seguaci potrebbero aver percorso l’itinerario che si propone come escursione storica: “sulle tracce dell’ultima fuga di Fra Dolcino”
L’escursione notturna, oltre a imitare le gesta dell’eretico, dapprima permette di camminare al cospetto del magnifico monte Rosa ed in seguito, godere del suggestivo tramonto sul Monviso dalle panoramiche creste che contornano i vasti alpeggi di Meggiana e Mera. Calata la notte, si penetrerà la selvaggia e tetra Alta Valsessera tra il vallone della Dolca e la diga delle Mischie dove il chiarore della luna piena sarà il solo segno di vita terrena.
venerdì 8 – sabato 9 – domenica 10
9 TREKKING 5 TERRE
Diff. E (Escursionistica)
Tempi percorrenza 1° giorno h. 3,00/4,00; 2° giorno h. 4,00/5,30; 3° giorno h. 2,30/3,30
Note tecniche abbigliamento sportivo, utili bastoncini da trekking
programma
Ritrovo ore 10,00 a Levantodescrizione
Camminare tra cielo e mare con panorami mozzafiato sugli scogli schiaffeggiati dal mare, i colori della lussureggiante natura e la storia custodita nei magnifici villaggi. Paesaggi tra i più belli al mondo!
Con partenza da Levanto si visiteranno tutti i villaggi del Parco Naturale Cinque Terre (Monterosso, Vernazza, Corniglia, Manarola, Riomaggiore) e il Parco Naturale di Portovenere con il castello Doria, la chiesa San Lorenzo eretta sugli scogli, la grotta Byron e l’isola di Palmaria.
A Manarola si visiterà il presepe più grande al mondo che, come ogni anno viene inaugurato l’8 dicembre e i ruderi della fortezza del 1200; il castello di Riomaggiore (1260) del marchese Turcotti; Corniglia, il più piccolo villaggio delle Cinque Terre con la sua cappella dei flagellanti di S. Caterina, i ruderi delle fortezze genovesi e la spiaggia Guvano, famosa per essere vissuta dai nudisti; Vernazza il più bel villaggio, con la torre di Belforte, il Palazzo con gallerie e Santuario della Madonna Nera (Regio). Infine Monterosso con il Santuario di Nostra Signora di Soviore, il santuario più antico della Liguria e la Torre Aurora.domenica 17
10 TRAVERSATA CAMOGLI PORTOFINO
Diff. E (Escursionistica) con un tratto EE (Escursionisti Esperti)
Tempi percorrenza h. 5,30
Note tecniche abbigliamento sportivo, utili bastoncini da trekkingprogramma
Ritrovo ore 9,00 a Camoglidescrizione
Uno degli itinerari più spettacolari del Monte di Portofino, è sicuramente quello che collega, sul versante mare, San Rocco di Camogli con San Fruttuoso.
Il sentiero, consigliato ad escursionisti esperti per la presenza di alcuni tratti esposti ed attrezzati con catene, parte da San Rocco di Camogli mt. 219, eccezionale punto panoramico, e si sviluppa lungo il viottolo che raggiunge prima località Mortola, con le sue case decorate a trompe l’oeil, poi il bivio di Fornelli per proseguire per le Batterie mt. 246, località così chiamata per la presenza di bunker antiaerei costruiti durante la seconda guerra mondiale.
Da qui, immersi nella macchia mediterranea, si scende ai piedi del Monte Bricco e superato il Passo del Bacio, si giunge a Cala dell’Oro, la parte più selvaggia e protetta del Parco, luogo dall’inconfondibile mare blu con insenature nascoste. Oltrepassato il crinale del Termine, in circa 30 minuti di discesa attraverso macchia mediterranea, lecceta ed antichi uliveti, si raggiunge San Fruttuoso mt. 14.
Il percorso San Fruttuoso – Portofino attraversa ambienti mediterranei offrendo panoramiche mozzafiato sul versante meridionale del Promontorio.Il sentiero dalle case dei pescatori della frazione la “Cheta” a San Fruttuoso mt. 14, un tempo residenza di pescatori, sale tortuoso verso Base O mt. 220, attraversando folte leccete e radure a macchia mediterranea. Oltrepassate la Costa dei Ghidelli, l’incisura del torrente Ruffinale e il lungo tratto di costa a precipizio sul mare sovrastante la Cala degli Inglesi l’itinerario prosegue fino a località Prato mt. 245 e da qui, tra i coltivi, al torrente Vessinaro per giungere alla chiesetta di San Sebastiano. Edificata intorno al 1400 mostra un sagrato in ciottoli raffigurante lo stemma di Portofino Mare. Scendendo lungo il crinale, costeggiando imponenti muri di ville, si giunge al porto di Portofino, circondato dalla suggestiva e famosa palazzata multicolore.
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Laboratorio “Una Montagna di Sentieri” – Veneto
Un autunno ricco di appuntamenti molto particolari: le passeggiate legate ai prodotti tipici del nostro territorio e gli incontri legati al bramito del cervo in Cansiglio sapranno regalare grandi emozioni!
Iniziamo con l’affascinante appuntamento del Bramito del Cervo nella foresta del Cansiglio: le attività proposte permetteranno di entrare in contatto con questo splendido animale, sia attraverso un’uscita serale volta all’ascolto del suo bramito sia attraverso l’appostamento all’alba per tentare l’avvistamento dei branchi nel momento del ritorno verso il bosco. Il tutto inserito nella suggestiva cornice della foresta del Cansiglio dipinta dai caldi colori autunnali. Le attività si svolgeranno da fine settembre fino alla terza settimana di Ottobre, con possibilità di soggiornare in loco.
Nell’ambito della Rassegna Delizie d’Autunno, proponiamo invece diversi appuntamenti in collaborazione con le ProLoco locali, occasioni in cui coniugare piacevolmente la scoperta del territorio alle tipicità gastronomiche autunnali.
Venerdì 20 Ottobre 2017 saremo a Combai (TV), in occasione della “73° FESTA DEI MARRONI”, per “Escursione guidata sotto le stelle”, un’incantevole passeggiata tra vecchi castagni e suggestivi borghi di pietra ascoltando le voci della notte e storie di antichi filò. Al termine sarà possibile cenare con le specialità a base di Marroni.
Domenica 22 Ottobre, in occasione della 43°mostra-mercato dei Marroni del Monfenera (Pederobba – TV), “Camminando tra boschi di antichi castagni e tracce di storia”, un’escursione naturalistica guidata alla scoperta dei boschi della Pedemontana trevigiana che si tinge dei caldi toni autunnali. Anche qui, possibilità di fermarsi alla Festa per un pranzo tipico in compagni.
Domenica 29 Ottobre proponiamo “Ai piedi del San Boldo”, un’altra uscita alle pendici delle Prealpi trevigiane, con i meravigliosi colori dell’autunno e lo sfondo del suggestivo Passo del San Boldo, a Tovena (TV), dove si svolge la Secolare Fiera Franca dei Santi Simone e Giuda.
Domenica 12 Novembre ci sarà invece “Pillole di Natura”, una passeggiata mattutina a Paese (TV), per apprezzare l’inaspettata biodiversità “fuoriporta”, in collaborazione con la Festa di San Martino tra i Sapori d’Autunno.
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Laboratorio “Avanguardie” – Puglia
La nuova stagione trekking di Avanguardie si intitola PASSI: QUI, ALTROVE, OVUNQUE.
Partita da Portoselvaggio, il primo parco di Puglia, ci porterà in giro per il Salento e oltre i confini provinciali per camminare, conoscere, condividere tempo e spazio con l’obiettivo di porsi in ascolto del territorio, osservarne le peculiarità, essere a contatto con la terra, percepirne i profumi e degustare alcuni prodotti locali.
La prenotazione è generalmente facoltativa ma sempre gradita.
Dopo l’appuntamento del 1 ottobre a Portoselvaggio, mare Jonio, ci sposteremo sull’Adriatico e quindi nell’entroterra. In questo movimento continuo tra le due sponde e il centro del Salento cammineremo tra megaliti, boschi e coste, sulle serre, nei canaloni carsici, incontrando cripte e grotte, storie e miti locali per appassionarci sempre di più a questo estremo lembo d’Italia dove si cammina senza mai andare in montagna.
I trekking si susseguiranno di domenica in domenica.
Calendario aggiornato su www.avanguardie.net
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Laboratorio “Thesan” – Lazio
Le Guide Thesan anche per questa stagione propongono diverse attività tra la Tuscia e la Maremma.
Dalle selvagge spiagge del Monte Argentario alle acque termali di Saturnia, ci immergeremo nei misteri degli Etruschi a Vulci e Pitigliano.
Percorreremo ombrosi sentieri nel fascino mistico della Via Francigena e scopriremo panorami mozzafiato sull’arcipelago toscano.
Tutte le attività sono adatte ad un pubblico eterogeneo ed alle famiglie.
La storia antica, la selvaggia bellezza della natura i piccoli borghi e le tradizioni ancora vive , ci consentiranno di apprezzare tutta la ricchezza di questo meraviglioso angolo del Bel Paese.
Per info: Pietro telefono 3494409855