2018: l’Anno del Cibo Italiano

19 marzo 2020 - 14:31

Una grande opportunità valorizzare in modo intelligente e coordinato le eccellenze che hanno reso l’Italia celebre nel mondo

Cibo, paesaggio e cultura. Tre eccellenze per cui l’Italia è celebre in tutto il mondo e che nel nostro Paese sono fra loro strettamente intrecciate come non avviene in alcun altro luogo.

Non c’è da stupirsi, dunque, che il 2018 Anno Nazionale del Cibo Italiano, nasca sotto l’egida congiunta del Ministero dei Beni Culturali e del Turismo e di quello delle Politiche Agricole e Forestali.

Obiettivo dell’iniziativa non sarà solo quello di promuovere i prodotti dell’eccellenza agroalimentare italiana, ma di evidenziare la stretta e inscindibile relazione con i luoghi e le culture che li hanno generati. Si punterà, ad esempio, sulla valorizzazione dei riconoscimenti UNESCO legati al cibo, come la Dieta Mediterranea, la vite ad alberello di Pantelleria, i paesaggi della Langhe Roero e Monferrato, Parma città creativa della gastronomia e all’Arte del pizzaiuolo napoletano, iscritta di recente.

L’Anno del Cibo Italiano sarà anche l’occasione per il sostegno alla candidatura nell’elenco dei Patrimoni dell’Umanità del Prosecco (già avviata) e alla nuova legata all’Amatriciana. Saranno attivate iniziative per far conoscere e promuovere, anche in termini turistici, i paesaggi rurali storici, per il coinvolgimento e la promozione delle filiere e ci sarà un focus specifico per la lotta agli sprechi alimentari.

Lo stretto legame tra cibo, arte e paesaggio sarà inoltre il cuore della strategia di promozione turistica che verrà portata avanti durante tutto il 2018 attraverso l’Ente Nazionale del Turismo e la rete delle ambasciate italiane nel mondo.

Abbiamo un patrimonio unico al mondo che, grazie all’Anno del Cibo Italiano, potremo valorizzare ancora di più. Dopo la grande esperienza di Expo Milano, l’esperienza agroalimentare nazionale torna ad essere protagonista in maniera diffusa in tutti i territori. Non si tratta di sottolineare solo i successi economici di questo settore, che nel 2017 tocca il record di export a 40 miliardi di euro, ma di ribadire il legame profondo tra cibo, paesaggio, identità, cultura.

Dopo il successo del 2016 Anno nazionale dei cammini e del 2017 Anno nazionale dei borghi, il 2018 Anno del Cibo Italiano sarà un’occasione importante per valorizzare e mettere a sistema le tante e straordinarie eccellenze e fare un grande investimento per l’immagine del nostro Paese nel mondo. Grazie alla collaborazione dei Ministeri della Cultura e dell’Agricoltura, l’Italia potrà promuoversi anche all’estero in maniera integrata e intelligente, valorizzando l’intreccio tra cibo, arte e paesaggio che è sicuramente uno degli elementi distintivi dell’identità italiana.

In apertura dell’Anno del Cibo, il MIBACT ha anche lanciato la campagna di comunicazione social dei musei statali che pone l’attenzione sul rapporto, nei secoli, tra arti e enogastronomia, sottolineandone il ruolo fondamentale nella costruzione del patrimonio culturale italiano.

Nei prossimi mesi l’account Instagram @museitaliani posterà e condividerà circa 50 locandine digitali, tra le quali figurano la stele di Karo al Museo Egizio di Torino, la Cena con sponsali di Gherardo delle Notti, la Natura morta con peperoni e uva di Giorgio De Chirico, così come le sculture di Darren Bader al Museo Madre di Napoli e i manifesti pubblicitari conservati al Museo Salce di Treviso. Non potevano poi mancare l’Ultima Cena di Leonardo, gli affreschi di Pompei, le nature morte della Villa Medicea di Poggio a Caiano e i dipinti della Scuola Napoletana.

Tutte le locandine della campagna di gennaio dedicata all’#annodelciboitaliano sono disponibili su:

www.beniculturali.it/annodelciboitaliano

La campagna social invita a visitare gli oltre 420 musei, parchi archeologici e luoghi della cultura italiani, a cercare, fotografare e condividere il tema del mese con l’hashtag #annodelciboitaliano.

La condivisione delle foto diventerà un reportage collettivo che, attraverso il cibo, racconterà anche la storia della nostra società, l’evoluzione del gusto, evidenziando quanto il patrimonio enogastronomico faccia parte dell’identità italiana.

Maggiori informazioni sull’Anno del Cibo Italiano e sulle iniziative collegate sono disponibili sul sito www.beniculturali.it/annodelciboitaliano

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