Marmotte per il Parco delle Dolomiti

18 marzo 2020 - 0:17

Belluno, 25 maggio 2007 _ Da lunedì 28 maggio 2007 dieci di agenti del Corpo di polizia provinciale saranno impegnati nell’alto Agordino per catturare 20 marmotte. Nei giorni successivi gli animali saranno consegnati all’ente Parco nazionale delle Dolomiti Bellunesi per essere liberati all’interno dell’area protetta.
L’attività della Provincia rientra nel contesto del progetto di reintroduzione della marmotta nell’area protetta. Le marmotte saranno prelevate dalle colonie presenti nella zona di Livinallongo del Col di lana, dove sono stati segnalati e accertati danni a prati e fienili provocati dagli scavi effettuati dal roditore.
L’operazione è singolare in quanto è un’area protetta a ricevere animali provenienti da un’area dove si esercita la caccia. La reintroduzione della marmotta ha importanza dal punto di vista della gestione faunistica, oltre allo scopo di mitigare il conflitto tra le diverse esigenze di agricoltori e fauna selvatica.
Già lo scorso anno il Corpo di polizia provinciale era stato coinvolto nella medesima attività. Tra il 22 e il 23 maggio gli agenti della polizia provinciale avevano catturato venti esemplari catturati nella zona compresa tra il Passo Pordoi e l’abitato di Cherz, sempre nel comune di Livinallongo.

info:
Stefano Campolo – portavoce del presidente
Via S. Andrea, 5 – 32100 Belluno
Telefono: 0437-959206 – fax: 0437-942179
e-mail: portavoce@provincia.belluno.it – www.provincia.belluno.it

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