Trentino: deciso abbattimento 4 orsi problematici e riduzione progetto Life Ursus

Fugatti annuncia l'abbattimento di orsi problematici e chiede di rivedere il progetto Life Ursus. Sindaci e comunità montane esigono maggiore sicurezza

8 aprile 2023 - 11:36

Il governatore Maurizio Fugatti ha annunciato la decisione di abbattere l’orso responsabile della morte di Andrea Papi a Caldes.

Prima di catturare e abbattere l’animale sarà necessario attendere gli esami genetici di laboratorio per confermare l’identità dell’animale: i risultati sono attesi per l’inizio della settimana prossima.

Il piano della giunta provinciale prevede anche l’abbattimento di altri tre orsi problematici già segnalati a Ispra (Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale): Jj4, Mj5 e M62.

Fugatti ha sottolineato l’importanza della collaborazione con Ispra e la necessità di ridurre il numero di orsi in Trentino.

Il governatore ha annunciato un imminente incontro con il Ministro dell’ambiente Pichetto Frattin per discutere la strategia di riduzione della popolazione di orsi e per una revisione del progetto Life Ursus.

Il governatore Maurizio Fugatti ha sottolineato che la priorità, al momento, è la sicurezza delle comunità locali e la convivenza pacifica con gli orsi.

 

Il progetto Life Ursus è diventato insostenibile

Fugatti ha inoltre affermato che il progetto Life Ursus, originariamente pensato per reintrodurre gli orsi in Trentino, è diventato insostenibile a causa dell’eccessivo aumento del numero di esemplari.

Il progetto prevedeva inizialmente circa 50 orsi distribuiti in provincia, mentre attualmente se ne contano circa 100.

Il governatore ha sottolineato la necessità di riportare il progetto Life Ursus alle sue previsioni iniziali nel minor tempo possibile, partendo dalla Val di Sole, dove la concentrazione di esemplari è particolarmente alta.

Il sindaco di Caldes, Antonio Maini, ha espresso la sua preoccupazione per la situazione e si è dichiarato favorevole alle misure  adottate dalla giunta provinciale.

Secondo il sindaco però la decisione della provincia di Trento è insufficiente per rispondere alle esigenze della comunità, che hanno necessità di ulteriori interventi.

Il sindaco di Rabbi, Lorenzo Cicolini, ha dichiarato al Corriere della Sera che il progetto Life Ursus è sfuggito di mano.

Qualche settimana fa proprio il fratello del sindaco era stato aggredito da un orso, mentre si trovava a camminare nei boschi intorno a Rabbi.

Cicolini ha poi aggiunto che il territorio non può permettersi una seconda vittima e che è necessario prendere misure più severe.

Il governatore Fugatti ha annunciato una visita in Val di Sole per incontrare i sindaci e illustrare le strategie messe a punto dalla giunta  provinciale.

L’obiettivo è di garantire che il territorio sia protetto e che si evitino ulteriori incidenti tra orsi e persone.

In questo contesto, le modalità di cattura degli orsi e la loro gestione diventano un tema centrale.

Fugatti ha affermato di non preoccuparsi delle modalità di cattura e del benessere degli orsi, ma di concentrarsi sulla sicurezza delle comunità.

Tuttavia, sarà importante trovare un equilibrio tra la protezione delle persone e il rispetto della vita degli animali, affinché si possa garantire una convivenza sostenibile e armoniosa tra le comunità e la fauna selvatica del Trentino.

 

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