Inquinamento: a Genova versamento di petrolio nel Polcevera
Sembra uno scherzo del destino! Nello stesso giorno della chiamata alle urne dei cittadini per la decisione sulla salute dei nostri mari – allarghiamo lo sguardo e andiamoal vero nocciolo della questione – e per bloccare l’estrazione basata su combustibili fossili molto inquinanti entro le 12 miglia, a Genova succedeva l’imponderabile.
Domenica a Fegino, mentre gli elettori votavano su una questione molto tecnica, spinti dalla paura di disastri ecologici, scherzo del destino, una grande quantità di petrolio si riversava in due affluenti del Polcevera, il rio Pianego e rio Fegino. I Vigili del Fuoco hanno lavorato tutta la notte per contenere i danni, con l’uso di panne anti-inquinamento e schiumogeno per “ingabbiare” le sostanze oleose e tenere sotto controllo lo sversamento. Nonostante tutto, il petrolio uscito da una condotta del deposito della raffineria Iplom si sta dirigendo lentamente verso il mare.
L’ennesimo esempio di come l’attività antropica possa influire sull’equilibrio ecologico e ambientale. Il pm Alberto Landolfi ha aperto un fascicolo per inquinamento e posto sotto sequestro il deposito costiero della Iplom da cui si è prodotto lo sversamento. Prima di domenica era partito il conto alla rovescia sul referendum sulle trivelle offshore, da oggi per i genovesi inizia il conteggio dei minuti che impiegherà la terribile macchia oleosa a raggiungere il mare.
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di Enrico Bottino