Mountain bike sulle Tre Cime di Lavaredo: sì dal Veneto, no dall’Alto Adige.

19 marzo 2020 - 12:42

Sui due versanti di uno dei luoghi simbolo delle Dolomiti persiste una situazione opposta: nei giorni scorsi è stato ribadito il divieto di circolazione per le bici sul versante altoatesino, mentre su quello veneto è consentito raggiungere le Tre Cime sulle due ruote.

Se iniziate a guardare con entusiasmo queste giornate tardo invernali, pianificando le future pedalate primaverili ed estive, sappiate che potrete raggiungere le tre cime più famose delle Dolomiti solamente dal lato veneto.

Nei giorni scorsi il direttore dell’Ufficio provinciale parchi della provincia autonoma di Bolzano, ha ribadito il divieto di transito delle mountain bike “per evitare da un lato il rischio di collisioni tra pedoni e ciclisti su alcuni sentieri particolarmente stretti, e dall’altro per ridurre il pericolo dei danni che le mtb possono provocare lungo percorsi gestiti con risorse pubbliche”.

Non è certo una novità il divieto di transito delle due ruote all’interno del Parco Naturale Tre Cime: la direttiva risale al 1999 e coinvolge i territori dei comuni di Dobbiaco, Sesto e San Candido.

Al contrario, sul versante veneto le mtb sono tutt’ora autorizzate a circolare sui sentieri. I dati relativi al cicloturismo nell’anno da poco finito, hanno fatto registrare un aumento che è andato ben oltre le aspettative, confermando una tendenza di crescita del settore.

Per gli appassionati di ciclismo le Tre Cime sono spesso considerate una meta di prestigio da raggiungere, anche in seguito alle imprese del grande ciclismo su strada che qui si sono susseguite negli anni, ultima delle quali la grande vittoria di Vincenzo Nibali al Giro d’Italia 2013.

La strada delle Tre Cime è raggiungibile sulle due ruote fino al rifugio Auronzo, a quota 2.320, oltrepassando il casello senza nemmeno dover pagare il biglietto d’ingresso (che per le auto nel periodo estivo costa 25 euro).

Il fenomeno crescente del cicloturismo, particolarmente attivo nel periodo estivo, potrebbe allora indurre le amministrazioni locali del versante veneto ad adeguare il sentiero attraverso il vallone Lavaredo come tracciato per il down hill, l’adrenalinica pratica della discesa in mountain bike attraverso boschi e sentieri.

In attesa di ulteriori decisioni, ricordiamo quelli che sono i sentieri del versante altoatesino in cui non è consentita la circolazione in bicicletta:

Dobbiaco:

Sentiero 101 Forcella di Lavaredo–Rifugio Locatelli
Sentiero 102 Rifugio Locatelli–Valle Rienza–bivio Passo Rondoi
Sentiero 105 Rifugio Locatelli–Malga Lange–Forcella di Mezzo-Rifugio Locatelli–Rifugio Tre Scarperi

Sesto:

Sentieri 102 e 103 Rifugio Locatelli–Valle Sassovecchio-Rifugio Fondo Valle
Sentieri 101 e 103 Rifugio Locatelli–Rifugio Pian di Gengia–Rifugio Comici–Rifugio Fondo Valle

San Candido:

Sentieri 10, 11 e 105 Rifugio Tre Scarperi–Passo Rondoi.

In apertura, foto di Will_Cyclist.

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