Campania, Valle Telesina: pronti per una delle ciclabili più lunghe d’Europa
Il Sannio sta per diventare un caso unico nel Sud, trovandosi al centro di un imponente progetto dedicato al cicloturismo. Una rivoluzione per il Mezzogiorno che, partita qualche anno fa e poi interrotta per il covid, sembra ora giunta allo sprint finale.
Stiamo parlando della realizzazione di una ciclovia che, fra vigneti e uliveti, attraverserà tutta la Valle Telesina, dalla Reggia di Carditello a Benevento, passando peril Parco Regionale del Taburno – Camposauro, e toccando siti d’arte di grande importanza come ad esempio lo splendido Acquedotto Carolino.
“Per noi la mobilità è un tema prioritario”, dice con orgoglio Clemente Di Cerbo, sindaco di Dugenta, punto di arrivo della seconda tappa, la “Via Verde Caserta-Sannio”, che parte da Maddaloni per poi toccare Valle di Maddaloni e Sant’Agata dei Goti: “Realizzeremo una delle ciclabili più lunghe d’Europa.
La ciclabile sfrutterà in tutte le sue tratte i binari di linee ferroviarie disusate, evitando di consumare territorio e rendendola così l’opera a bassissimo, se non nullo, impatto ambientale.
Come Comune di Dugenta abbiamo cercato sempre di avere il massimo rispetto per l’ambiente, per la mobilità alternativa e per la mobilità dolce, dedicata alle persone più fragili.
Qui c’è del resto una grande tradizione ciclistica. Abbiamo adottato le rotatorie per rendere più agevole il passaggio degli incroci anche alle biciclette e siamo ormai prossimi all’azzeramento totale di ogni forma di barriera architettonica.
Crediamo molto nella capacità attrattiva dei luoghi interni, consapevoli che la sfida passa per un’offerta fatta di alta qualità della vita e per lo sviluppo del turismo sostenibile.”
Ma se Dugenta punta dunque a diventare un paradiso del cicloturismo, la sua fama è legata anche a un momento di gustosa enogastronomia: la storica Festa del Cinghiale.
Un appuntamento gastronomico attivo fino al 16 luglio, e poi di nuovo dal 18 agosto al 29 ottobre:
“Portiamo avanti questa tradizione animati da grande passione e puntiamo tutto su un prodotto di pregio. Alla nostra festa arrivano visitatori da tutte le regioni italiane”, spiega con entusiasmo Mariano Di Caprio, esperto di cacciagione che da anni si occupa di questo evento insieme al fratello Franco.
I vari tagli della carne di cinghiale vengono declinati davvero in tutti i modi, e proposti come ragù, come farcitura di primi e naturalmente come grigliate.
Non manca la salsiccia a forma di N per celebrare il terzo scudetto del Napoli!