Il Cai è contrario all’eliturismo e all’eliski: l’appello per la tutela della montagna
Il Presidente del Cai, Antonio Montani, ribadisce la contrarietà dell'associazione all'eliturismo e all'eliski, sottolineando l'impegno per la tutela ambientale e lo sviluppo sostenibile della montagna
Il Cai, in una nota inviata alla stampa, ha sottolineato la sua ferma opposizione all’uso ludico dei mezzi motorizzati in montagna, in particolare l’elicottero,che è considerato il più impattante.
Il Presidente generale Antonio Montani ha espresso la chiara posizione dell’associazione come risposta a un comunicato di Mountain Wilderness Italia, che aveva denunciato l’assenza di una presa di posizione chiara del Cai su eliturismo e eliski.
“La posizione ufficiale del Club alpino italiano è fermamente contraria all’utilizzo ludico dei mezzi motorizzati in montagna. Tale posizione è data anche dalla convinzione che non è questo il modello di sviluppo turistico che giova alla montagna,” ha dichiarato Montani.
Il Presidente ha inoltre invitato tutte le Sezioni del Cai a rispettare le posizioni ufficiali dell’associazione e ha esortato gli amici di Mountain Wilderness a continuare le loro lodevoli battaglie ambientaliste.
Con oltre 340.000 soci, il Cai rappresenta una realtà che lavora quotidianamente per l’educazione e la tutela ambientale.
La tutela della montagna e lo sviluppo sostenibile dei suoi territori saranno il tema centrale del 101° Congresso nazionale dell’associazione, intitolato “La montagna nell’era del cambiamento climatico”, che si terrà a Roma il 25 e 26 novembre 2023.
L’obiettivo del Congresso è di individuare una linea guida che promuova un approccio sostenibile alla montagna, guardando al futuro e sottolineando l’importanza di un turismo responsabile.
Questo evento rappresenta un’opportunità di ampio confronto, in cui il Club alpino italiano rafforza il suo impegno civile per la tutela della montagna.