Camminare, passione senza età: dal Cilento un progetto innovativo
Il 5 maggio a Palinuro: tutti i benefici del camminare
Camminare nel verde, ubriacarsi di luce e di panorami, rallentare il ritmo dei pensieri e rientrare in sincronocon emozioni semplici e antiche, respirare a pieni polmoni.
Tutto questo fa parte del sacro diritto alla felicità di ciascuno di noi, sani e malati, giovani e anziani, all’insegna della più totale inclusione.
È proprio questo lo spirito dell’incontro fra esperti di cammino, politici, scienziati e appassionati del turismo outdoor, che si terrà a Palinuro, mitica perla del Tirreno, il prossimo 5 maggio, dedicato alla mobilità dolce, e che punta a coinvolgere tutti i Comuni virtuosi che vorranno unirsi all’iniziativa.
Il titolo dell’evento è già eloquente: “Chi va piano…”, e sottintende, come vuole l’adagio popolare, va piano e va lontano.
Camminare per migliorare la salute e la qualità della vita
Gli obiettivi sono chiari: migliorare la salute e la qualità della vita attraverso il cammino, avvicinare le persone alla natura, sviluppare le straordinarie potenzialità economiche del turismo sostenibile in tutte le sue forme e rendere tutto questo accessibile a chiunque.
“La mobilità dolce è un tema che abbiamo particolarmente a cuore”, dice Rosario Pirrone, Sindaco di Centola, che patrocina l’evento, “e si sposa perfettamente con gli elementi caratteristici del nostro territorio, dove stiamo sviluppando il turismo all’insegna del benessere.
Per questo mettiamo in primo piano le esigenze dei soggetti fragili e delle persone con disabilità, che purtroppo spesso non trovano nelle aree urbane una risposta efficace alle loro esigenze di mobilità.
Eliminare le barriere architettoniche è per questa amministrazione una priorità, perché la bellezza, per essere veramente tale, deve poter essere vissuta e goduta da tutti.”
“Appena ricevuto il mio incarico”, spiega Silvano Cerulli, presidente della attivissima Pro Loco, “ci siamo subito affiliati alla Federazione Italiana Escursionismo, perché credo da sempre nel turismo outdoor.
Il nostro Cammino di San Nilo, che va da Sapri a Palinuro, snodandosi lungo un percorso universalmente riconosciuto come mozzafiato, sta crescendo in maniera vertiginosa, toccando molti Comuni delle aree interne, per i quali il trekking rappresenta un volano economico eccezionale.
Quella che per il turismo balneare è la bassa stagione, coincide infatti con il momento migliore per godere l’outdoor e le sue potenzialità sono enormi.
Qui siamo nel Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano, e tutto ciò che può valorizzare il territorio e al tempo stesso diffondere una cultura del rispetto della natura, ci sta a cuore.”
Esperti e specialisti del settore a confronto
Al convegno, introdotto da Vincenzo Speranza, Presidente della Comunità Montana Bussento Lambro e Mingardo, dal Consigliere provinciale Carmelo Stanziola e dal direttore di TREKKING&Outdoor Massimo Clementi, prenderanno parte personaggi di altissimo profilo, per inquadrare le varie tematiche dal più corretto punto di vista.
La professoressa Amalia Cecilia Bruni, neurologa e genetista di fama internazionale, grande sostenitrice della terapia del cammino, spiegherà gli effetti benefici di un’attività motoria quotidiana.
Questo anche in relazione alle demenze cognitive, e la ricaduta in termini di benessere psicofisico, segnata da una concreta diminuzione del consumo di farmaci e di psicofarmaci, che la letteratura scientifica ci rappresenta ormai con evidenza.
Con lei, la senatrice Barbara Guidolin, portabandiera solitaria e a tratti eroica di innumerevoli e tenaci battaglie nel campo dell’assistenza alle persone disabili e alla terza età, e dei diritti sia dei malati che di chi si occupa di loro.
Fra i relatori, altri nomi prestigiosi:
- Antonella Marchese, presidente dell’Università popolare “Terra furoris”, in rappresentanza della leggendaria Costa d’Amalfi
- Marcello Feola, Commissario del Parco Nazionale del Cilento Vallo di Diano e Alburni, realtà naturalistica fra le più ricche e importanti d’Europa
- Giovanni Caggiano, Presidente Asmel-Associazione per la sussidiarietà e modernizzazione Enti Locali, in rappresentanza anche della comunità di Caggiano, votata al favoloso connubio di Natura e Arte
- Luigi Merola, nel doppio, fertile ruolo di agronomo e di guida di mountain bike
- Domenico Pandolfo, Presidente della Federazione Italiana Escursionismo e conoscitore ineguagliabile del territorio.
In calce al dibattito, le autorevoli conclusioni di Giuseppe Ippolito, Direttore generale Ministero della Salute e Felice Casucci, Assessore al Turismo Regione Campania.
I comuni della Campania per la mobilità dolce
Ma anche altri Comuni campani si schierano già apertamente in favore della mobilità dolce, a testimonianza di un rinnovamento culturale e di visione economico-turistica, che può ispirare tutto il Mezzogiorno.
Monteverde irpina, ad esempio, guidata dall’infaticabile sindaco Tonino Vella, che ha portato il suo paese di meno di mille anime agli onori delle cronache europee grazie ad un avveniristico progetto di inclusione.
Petina (Sa), dove la Dottoressa Ida Giannattasio ha creato una comunità di anziani nella struttura che dirige, dimostrando una volta di più che i cosiddetti “vecchi” sono in realtà risorse, e miniere viventi di sapienza e di saggezza.
Infine Dugenta che sta per diventare un caso unico nel Sud, forte di una viabilità vicina all’eliminazione totale delle barriere architettoniche e a un imponente progetto dedicato al cicloturismo.
Già veterana di iniziative dedicate al trekking e alla mobilità dolce, nonché sede della celebre Stradugenta podistica, questo splendido territorio ha dalla sua il vantaggio strategico di coniugare montagna e pianura.
“Per noi la mobilità dolce è un tema prioritario”, dice con orgoglio il primo cittadino, Clemente Di Cerbo.
“Siamo capofila” – prosegue – “di un’associazione di Comuni che comprende Valle di Maddaloni, Sant’Agata dei Goti, fino alla Reggia di Carditello, per la realizzazione di una pista ciclabile che sarà il fiore all’occhiello dell’intera Campania, e non solo, dal momento che diventerà una delle piste più lunghe d’Europa, e metterà in comunicazione, per il turismo sostenibile, i due principali attrattori del territorio: il Parco naturale del Taburno Camposauro e la Reggia di Carditello.”
È un tassello importante di un Sud agguerrito e nuovo, quello che Palinuro tiene a battesimo.
E non possiamo che augurare il più pieno successo a questa neonata iniziativa.