Marito e moglie attaccati da un cervo mentre camminavano sul sentiero
Moglie e marito stavano camminando su un sentiero nei boschi intorno a Tarvisio, nella provincia di Udine, quando si sono trovati faccia a faccia con un grosso esemplaredi cervo maschio che, probabilmente, si era allontanato dal vicino Parco dei Cervi alla ricerca di cibo.
Quando l’animale ha visto la coppia avvicinarsi, ha assunto un atteggiamento aggressivo, avanzando lentamente ed emettendo alcuni forti bramiti, dopo di che ha caricato più volte i malcapitati.
Prima è stato colpito l’uomo, di 73 anni, che è stato scaraventato a terra, subito dopo l’animale è andato contro la donna, di 69 anni, che è stata colpita più volte e ha riportato le ferite più serie.
L’animale ha sferrato più attacchi facendo rotolare la coppia lungo la discesa a lato del sentiero, come testimoniato da alcuni abitanti delle case vicine che hanno assistito alla scena e chiamato i soccorsi.
La coppia ha riportato lesioni serie, ma nessuno dei due è in pericolo di vita.
Sul posto sono intervenuti l’elisoccorso regionale, i Vigili del fuoco, il Soccorso alpino e speleologico e i Carabinieri. La donna è stata elitrasportata a Udine e l’uomo invece è stato portato in ambulanza al vicino ospedale.
Un attacco raro, i cervi in questo periodo dell’anno si trovano nella stagione negli amori e degli accoppiamenti, ragione per cui possono essere più aggressivi del normale. Di solito il cervo, secondo gli esperti, non attacca l’uomo e non si sente minacciato dalla sua presenza.
Nei boschi di questa zona del Friuli ci sono molti esemplari, gli abitanti e gli escursionisti sono abituati a vederli e incontrarli, non ci sono mai stati casi come questo.
Questa aggressione si spiega per il fatto che l’animale si trova nella stagione degli amori e fuori dal suo habitat. La vicinanza al centro abitato, probabilmente, lo ha reso nervoso.
I grossi animali selvatici come cervi, lupi e orsi stanno avvicinando sempre di più ai centri abitati alla ricerca di cibo, soprattutto durante la notte, quando c’è silenzio e meno movimento.
Sono animali che non sopportano il rumore, per questo se si incontrano lungo un sentiero, spesso è sufficiente fare rumore battendo le mani e parlando a voce alta per metterli in fuga.
Se l’incontro fosse inevitabile non bisogna mai scappare via, molto meglio rimanere fermi e indietreggiare lentamente senza guardarli negli occhi, cosa che potrebbero interpretare come una sfida. Questo vale soprattutto per lupi ed orsi.
Quando si cammina in un’area protetta ricca di fauna selvatica, è sempre meglio tenere il proprio cane al guinzaglio per evitare spiacevoli incontri.
Questi episodi sono in ogni caso estremamente rari e non rappresentano un pericolo per i trekker e gli escursionisti.
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