La convivenza con i grandi predatori che hanno sempre popolato i nostri boschi, le nostre Alpi e l’Appennino è possibile e necessaria. Purtroppo, ancora oggi il lupo fa parte della cosiddetta “lista rossa” redatta dall’Unione Internazionale per la Conservazione della Natura (IUCN), un preciso elenco di tutte le specie attualmente in pericolo. Anche per questo non possiamo che gioire alla notizia dei nuovi nati nel Centro “Uomini e Lupi” di Entracque. Sono sei bellissimi lupetti, fiocchi rosa e fiocchi azzurri equamente ripartiti.
Sarà un combinazione fortuita, ma i sei cuccioli sono nati a distanza di sei anni esatti dall’inaugurazione dell’unico centro alpino dotato di autorizzazione del Ministero dell’Ambiente per dare ospitalità temporanea o permanente a Canis lupus italicus che non potrebbero vivere in libertà. Infatti, anche i genitori dei sei piccoli sono arrivati al centro faunistico da esperienze traumatiche, vittime di gravi incidenti.
I lupetti nati in cattività sono stati sottoposti ai controlli sanitari, alla marcatura con microchip e, come da protocollo nazionale il Ministero dell’Ambiente e la Commissione CITES (istituita nell’ambito della Convenzione di Washington sul commercio internazionale delle specie di fauna e flora minacciate di estinzione) hanno ricevuto dall’Ente parco la relazione precisa dei nuovi nati.
I sei cuccioli sono ora nella loro tana, nel recinto settentrionale dove, grazie ad un sistema di videocontrollo interno all’area faunistica, sono costantemente monitorati e sotto osservazione. Per loro è iniziato il periodo dello svezzamento insieme a mamma Hope (“Speranza”), tra 6 – 8 mesi saranno pronti per essere trasferiti nella grande area recintata, 6 ettari che hanno le caratteristiche idonee a ospitare un branco di lupi.
Il Centro conta due sezioni, una a Entracque e una in località Casermette; entrambe sono slegate, pertanto le due visite – della durata di un’ora l’una – possono iniziare indifferentemente da una sezione piuttosto che dall’altra. In località Casermette è presente l’area faunistica recintata: un percorso di visita autoguidato che presenta il lupo dal punto di vista naturalistico – veramente suggestiva e coinvolgente la storia del lupo Ligabue – e che termina presso la torretta di avvistamento dell’area con i lupi.
Posizionato presso sede operativa del Parco delle Alpi Marittime di Entracque, si trova il secondo spazio espositivo dedicato al rapporto uomo-lupo e dove a guidare la visita è la voce narrante di un cantastorie. Presso le sezioni di visita sono disponibili delle biciclette per spostarsi lungo il percorso ciclo-pedonale che le collega (distanza: 2,3 km – 0,40 min. a piedi).
Per orari e maggiori informazioni visita le pagine del Centro faunistico “Uomini e Lupi”
In collaborazione con il quotidiano La Stampa è partito un concorso per dare un nome ai cuccioli e si potrà partecipare anche votando al Centro faunistico Uomini e Lupi.
Testo di Enrico Bottino