Città verdi: un decalogo per salvaguardare la natura nei contesti urbani

Dieci regole per mantener viva la biodiversità urbana e consentire alle persone che risiedono nei centri urbani di poter godere dei benefici dell’ambiente naturale

19 marzo 2020 - 13:16

In documento redatto dalla Lipu – Lega italiana protezione uccelli, dal titolo “Il verde urbano e gli alberi in città”.

Con questa pubblicazione, l’onlus che promuove la conservazione e protezione dell’avifauna, ha stilato un decalogo di buone pratiche per consentire alle nostre città e alle persone che le vivono di non dimenticare il proprio legame con la natura.

Per chi vive tra palazzi e cemento è infatti indispensabile la presenza del verde urbano, elemento sentito sempre di più come una necessità dai cittadini che spesso cercano una scappatoia dall’inquinamento rifugiandosi nei parchi, nelle aree verdi e nelle zone alberate.

Del resto non è forse una soddisfazione passare la pausa pranzo all’ombra di un albero quando la bella stagione fa la sua comparsa?

Il verde urbano non contribuisce solo a fornire un maggiore benessere fisico e psichico, ma è anche un ottimo antidoto contro l’inquinamento e aiuta a rendere acqua e aria più pulite, difende dall’inquinamento acustico e protegge anche da danni legati al rischio idrogeologico.

Ecco quindi il decalogo delle buone pratiche legate al verde urbano, come descritte dal portale Lipu:

  1. Diffondere una cultura di rispetto degli alberi, anche con eventi e materiali informativi.
  2. Favorire la presenza del verde nelle città, nelle scuole e ovunque possibile.
  3. Prestare grande attenzione alla gestione del verde e alla potatura degli alberi, da realizzarsi come manutenzione straordinaria, su singoli alberi, fuori dai periodi di nidificazione degli uccelli e con motivazioni valide e dimostrate.
  4. Utilizzare professionalità esperte e competenti nella progettazione e gestione del verde urbano, con formazione continua e aggiornamenti.
  5. Tutelare, conservare, gestire e valorizzare la biodiversità urbana, in particolare proteggendo le oasi urbane.
  6. Integrare la rete ecologica locale nella pianificazione urbanistica.
  7. Individuare nuove tipologie di verde urbano per funzioni ecologiche protettive, tra cui il contrasto dei cambiamenti climatici e degli eventi meteorologici estremi.
  8. Incentivare le funzioni educative e sociali del verde urbano.
  9. Promuovere la diffusione dei birdgarden quali strumento di conoscenza della natura e bellezza delle città.
  10. Approvare e applicare (le amministrazioni) un regolamento urbano del verde. Chiedere (i cittadini) alla propria amministrazione di farlo.

Per consultare il documento completo basta cliccare su questo link.

In apertura: foto di Corey Templeton.

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