Decreto Covid Riaperture: zona gialla, arancione e rossa, cosa si può fare e cosa no

22 aprile 2021 - 15:35

>>>>Il governo sta per approvare un nuovo decreto che accelera le riaperture, vai a questo articolo per leggere tutti i dettagli

Il Decreto Covidper le riaperture di Aprile, Maggio e Giugno 2021: tutte le novità

Il nuovo Decreto Covid per le riaperture, resterà in vigore fino al 31 luglio 2021.

Il decreto –di cui potete trovare qui il testo completo – prevede un calendario di graduale rientro alla quasi normalità, il ritorno delle zone rosse, arancioni e gialle e alcune modifiche alla disciplina delle regioni a colori.

Le novità più importanti riguardano la zona gialla.

Come vedremo, nelle Regioni classificate in questa zona, chi vuole svolgere attività sportiva avrà progressivamente la possibilità di usufruire di piscine e palestre.

Inoltre, sarà possibile assistere ad eventi culturali e sportivi, inclusi quelli in stadi e palazzetti dello sport, a certe condizioni.

Anche alla ristorazione sarà consentito aprire più di quanto non fosse possibile fare in precedenza, anche in zona gialla.

Altre novità importanti riguardano poi le regioni in zona rossa ed arancione, con particolare riferimento alla possibilità di spostarsi da una regione all’altra.

Situazione delle Regioni dal 17 maggio

Zona rossa: nessuna regione.

Zona arancione: Valle d’Aosta

Zona gialla: Abruzzo, Basilicata, Campania, Calabria, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Lombardia, Liguria, Marche, Molise, Piemonte, Puglia, Sardegna, SiciliaToscana, Umbria, Veneto e le Province autonome di Bolzano e Trento.

>>>>>Leggi qui le 10 risposte alle domande più frequenti su cosa si può fare o non si può fare in zona gialla

Qualunque sia il colore della Regione a partire dall’entrata in vigore del decreto, resta per tutte le Regioni il coprifuoco dalle 22 alle 5 del mattino.

Vediamo ora nel dettaglio cosa è possibile fare a seconda della zona in cui si trova la propria Regione.

Zona Gialla 

Attività motoria e sportiva: riaprono palestre e piscine

La vera novità del decreto consiste nell’apertura progressiva di alcuni particolari tipi di centri dove si può svolgere attività sportiva, anche di contatto.

Per la precisione, nelle regioni in zona gialla:

Dal 26 aprile hanno riaperto i centri sportivi con campi all’aperto di calcetto, basket, beach volley e attività simili, anche di contatto.

Interdetto però l’uso degli spogliatoi e delle docce.

Il 15 maggio riaprono le piscine all’aperto e stabilimenti balneari, nel rispetto di una serie di protocolli di sicurezza che tendono a scongiurare  assembramenti.

Si prevede che in acqua vi siano almeno 10 metri quadrati a disposizione per persona in ogni vasca.

Il 1 giugno toccherà alle palestre e alle piscine al chiuso.

Anche in questo caso sarà richiesto il rispetto di protocolli di sicurezza anti assembramento, tra cui un numero massimo di persone in rapporto alla superficie della palestra e alla piscina e la sanificazione degli ambienti.

Spostamenti

Sarà possibile spostarsi liberamente tra regioni diverse che si trovano in zona gialla senza bisogno di autocertificazioni né del pass- certificato richiesto invece per spostarsi da o verso Regioni rosse ed arancioni.

Ristoranti e bar

Le attività della ristorazione saranno le prime a riaprire in zona gialla e con orario più ampio rispetto a prima.

Dal 26 Aprile ristoranti e bar in zona gialla hanno riaperto non solo a pranzo ma anche a cena, purché all’aperto e sempre nel rispetto del coprifuoco alle 22.

A partire dal 1 giugno potranno stare aperti anche al chiuso ma solo fino alle 18.

Cinema, teatri e musei ed eventi sportivi

Dal 26 aprile hanno riaperto cinema, teatri e sale da concerto.

I posti a sedere devono essere prenotati e si richiede una distanza tra uno spettatore e l’altro di almeno un metro con un limite della capienza che non superi il 50% del totale.

Gli ingressi sono comunque controllati per avere un massimo di mille spettatori all’aperto e 500 negli spazi chiusi.

Bisogna sempre rispettare le fondamentali norme di sicurezza come l’obbligo di indossare la mascherina e il divieto di creare assembramenti.

Per quanto riguarda invece eventi sportivi con stadi e palazzetti dello sport occorrerà attendere il 1 giugno e solo per un numero limitato di persone.

Scuole

Scuole Superiori: in presenza da un minimo del 70% a un massimo del 100%

Scuole dell’infanzia, elementari e medie: didattica in presenza rimane al 100%.

>>>>>Leggi qui le 10 risposte alle domande più frequenti su cosa si può fare o non si può fare in zona gialla

 

Zona Arancione

Attività motoria e sportiva

Anche nel caso delle regioni in zona arancione non cambia nulla in materia di attività motoria e sportiva.

Si può svolgere attività sportiva o attività motoria all’aperto nei parchi.

Va rispettata la distanza di sicurezza interpersonale di almeno due metri per l’attività sportiva e di almeno un metro per ogni altra attività.

La distanza può essere derogata se è necessaria la presenza di un accompagnatore per i minori o in caso di persone non completamente autosufficienti.

Per quanto riguarda i centri e circoli sportivi  sono consentite attività motorie e sportive nel rispetto delle norme di distanziamento sociale e a condizione che non vi sia alcun assembramento.

È consentito recarsi presso centri e circoli sportivi, pubblici e privati, del proprio Comune o, in assenza di tali strutture, in Comuni limitrofi, per svolgere esclusivamente all’aperto l’attività sportiva di base.

Al solito, è richiesto il rispetto delle norme di distanziamento sociale.

In conformità delle linee guida emanate dall’Ufficio per lo sport, sentita la Federazione medico sportiva italiana, è interdetto l’uso di spogliatoi interni a detti circoli.

Per quanto riguarda palestre, piscine, centri natatori, centri benessere e centri termali le attività sono consentite esclusivamente per l’erogazione delle prestazioni rientranti nei livelli essenziali di assistenza e per le attività riabilitative o terapeutiche.

Spostamenti

Anche nel caso della zona arancione, viene introdotta una importante modifica rispetto alla disciplina precedente.

Sarà possibile spostarsi fuori dalla regione, tra regioni di colore diverso, grazie a un particolare certificato che dovrà attestare 3 condizioni:

1 – che si è stati vaccinati

2 – che si è guariti dal Covid

3 – che si è fatto un tampone con esito negativo nelle 24 ore precedenti

Chi si troverà in una di queste tre condizioni potrà spostarsi tra regioni di colore diverso, anche se proveniente da regioni rosse.

Il certificato, a seconda dei casi, viene rilasciato dalla struttura che ha effettuato la vaccinazione o il tampone oppure dal medico di famiglia, nel caso di chi sia guarito.

Ristoranti e bar

Chiusi con possibilità di asporto.

Cinema, teatri e musei ed eventi sportivi

Nessuna attività consentita.

Scuole

Scuole Superiori: in presenza da un minimo del 70% a un massimo del 100%

Scuole dell’infanzia, elementari e medie: didattica in presenza rimane al 100%.

Zona Rossa 

Attività motoria e sportiva

Nessuna novità per le Regioni in zona rossa in materia di attività motoria e sportiva.

Ribadiamo quindi le regole fondamentali.

Si può svolgere attività sportiva solo nel territorio del proprio Comune, dalle 5.00 alle 22.00, purché individualmente (quindi non due o più persone) e all’aperto.

Occorre mantenere la distanza interpersonale di due metri.

Nello svolgimento di un’attività sportiva si può entrare in un altro Comune, purché tale spostamento resti funzionale unicamente all’attività sportiva stessa e la destinazione finale coincida con il Comune di partenza.

Il decreto fa riferimento anche a passeggiate e attività fisica nei parchi.

Dispone in via generale che si può andare nei parchi a condizione del rigoroso rispetto del divieto di assembramento e comunque in prossimità della propria abitazione.

Resta ovviamente la possibilità che le autorità locali vietino l’accesso ai parchi.

Per quanto riguarda i centri sportivi: le attività di palestre, piscine, centri benessere e termali,  l’attività sportiva di base e l’attività motoria presso questi centri sono sospese, sia all’aperto che al chiuso.

Alcune prestazioni fanno eccezione:

  • quelle rientranti nei livelli essenziali di assistenza per le attività riabilitative o terapeutiche
  • gli allenamenti degli atleti, professionisti e non professionisti, che devono partecipare a competizioni riconosciuti di rilevanza nazionale dal CONI o dal CIP.

Spostamenti

In materia di spostamenti entra in vigore la novità più importante del decreto riaperture, che riguarda l’introduzione di un pass modellato sul passaporto sanitario europeo.

Vediamo con ordine.

La regola di base rimane quella per cui non ci si può spostare, se non per lavoro, necessità o salute.

Per quanto riguarda la visita ad amici e parenti: sono vietati gli spostamenti per visitare amici o parenti autosufficienti.

Tuttavia, ed ecco la vera novità, dal 26 Aprile è possibile spostarsi tra Regioni di colore diverso (anche rosso o arancione) se si è in possesso di uno speciale certificato che dovrà attestare 3 condizioni:

1 – che si è stati vaccinati

2 – che si è guariti dal Covid

3 – che si è fatto un tampone con esito negativo nelle 24 ore precedenti

Chi si troverà in una di queste tre condizioni potrà spostarsi tra regioni di colore diverso, anche se proveniente da regioni rosse.

Il certificato, a seconda dei casi, viene rilasciato dalla struttura che ha effettuato la vaccinazione o il tampone oppure dal medico di famiglia, nel caso di chi sia guarito.

Ristoranti e bar

Chiusi con possibilità di asporto.

Cinema, teatri e musei ed eventi sportivi

Nessuna attività consentita.

Scuole

Nell’area rossa le regole non cambiano: per le superiori la presenza è prevista dal 50% fino a un massimo del 75%.

 

Seguici sui nostri canali social! 

Instagram –  Facebook – Telegram