Decreto Covid Riaperture: zona gialla, arancione e rossa, cosa si può fare e cosa no
Il nuovo Decreto Covid sulle riaperture stabilisce un calendario di ritorno alla normalità, con novità importanti per le Regioni in zona gialla, ma anche per gli spostamenti da e per le regioni in zona arancione e rossa. Facciamo chiarezza su cosa si può fare e cosa no, con riferimento in particolare ad attività motoria e sportiva, spostamenti, stadi, cinema, teatri e scuole.
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Il Decreto Covidper le riaperture di Aprile, Maggio e Giugno 2021: tutte le novità
Il nuovo Decreto Covid per le riaperture, resterà in vigore fino al 31 luglio 2021.
Il decreto –di cui potete trovare qui il testo completo – prevede un calendario di graduale rientro alla quasi normalità, il ritorno delle zone rosse, arancioni e gialle e alcune modifiche alla disciplina delle regioni a colori.
Le novità più importanti riguardano la zona gialla.
Come vedremo, nelle Regioni classificate in questa zona, chi vuole svolgere attività sportiva avrà progressivamente la possibilità di usufruire di piscine e palestre.
Inoltre, sarà possibile assistere ad eventi culturali e sportivi, inclusi quelli in stadi e palazzetti dello sport, a certe condizioni.
Anche alla ristorazione sarà consentito aprire più di quanto non fosse possibile fare in precedenza, anche in zona gialla.
Altre novità importanti riguardano poi le regioni in zona rossa ed arancione, con particolare riferimento alla possibilità di spostarsi da una regione all’altra.
Situazione delle Regioni dal 17 maggio
Zona rossa: nessuna regione.
Zona arancione: Valle d’Aosta
Zona gialla: Abruzzo, Basilicata, Campania, Calabria, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Lombardia, Liguria, Marche, Molise, Piemonte, Puglia, Sardegna, Sicilia, Toscana, Umbria, Veneto e le Province autonome di Bolzano e Trento.
Qualunque sia il colore della Regione a partire dall’entrata in vigore del decreto, resta per tutte le Regioni il coprifuoco dalle 22 alle 5 del mattino.
Vediamo ora nel dettaglio cosa è possibile fare a seconda della zona in cui si trova la propria Regione.
Zona Gialla
Attività motoria e sportiva: riaprono palestre e piscine
La vera novità del decreto consiste nell’apertura progressiva di alcuni particolari tipi di centri dove si può svolgere attività sportiva, anche di contatto.
Per la precisione, nelle regioni in zona gialla:
Dal 26 aprile hanno riaperto i centri sportivi con campi all’aperto di calcetto, basket, beach volley e attività simili, anche di contatto.
Interdetto però l’uso degli spogliatoi e delle docce.
Il 15 maggio riaprono le piscine all’aperto e stabilimenti balneari, nel rispetto di una serie di protocolli di sicurezza che tendono a scongiurare assembramenti.
Si prevede che in acqua vi siano almeno 10 metri quadrati a disposizione per persona in ogni vasca.
Il 1 giugno toccherà alle palestre e alle piscine al chiuso.
Anche in questo caso sarà richiesto il rispetto di protocolli di sicurezza anti assembramento, tra cui un numero massimo di persone in rapporto alla superficie della palestra e alla piscina e la sanificazione degli ambienti.
Spostamenti
Sarà possibile spostarsi liberamente tra regioni diverse che si trovano in zona gialla senza bisogno di autocertificazioni né del pass- certificato richiesto invece per spostarsi da o verso Regioni rosse ed arancioni.
Ristoranti e bar
Le attività della ristorazione saranno le prime a riaprire in zona gialla e con orario più ampio rispetto a prima.
Dal 26 Aprile ristoranti e bar in zona gialla hanno riaperto non solo a pranzo ma anche a cena, purché all’aperto e sempre nel rispetto del coprifuoco alle 22.
A partire dal 1 giugno potranno stare aperti anche al chiuso ma solo fino alle 18.
Cinema, teatri e musei ed eventi sportivi
Dal 26 aprile hanno riaperto cinema, teatri e sale da concerto.
I posti a sedere devono essere prenotati e si richiede una distanza tra uno spettatore e l’altro di almeno un metro con un limite della capienza che non superi il 50% del totale.
Gli ingressi sono comunque controllati per avere un massimo di mille spettatori all’aperto e 500 negli spazi chiusi.
Bisogna sempre rispettare le fondamentali norme di sicurezza come l’obbligo di indossare la mascherina e il divieto di creare assembramenti.
Per quanto riguarda invece eventi sportivi con stadi e palazzetti dello sport occorrerà attendere il 1 giugno e solo per un numero limitato di persone.
Scuole
Scuole Superiori: in presenza da un minimo del 70% a un massimo del 100%
Scuole dell’infanzia, elementari e medie: didattica in presenza rimane al 100%.
Zona Rossa
Attività motoria e sportiva
Nessuna novità per le Regioni in zona rossa in materia di attività motoria e sportiva.
Ribadiamo quindi le regole fondamentali.
Si può svolgere attività sportiva solo nel territorio del proprio Comune, dalle 5.00 alle 22.00, purché individualmente (quindi non due o più persone) e all’aperto.
Occorre mantenere la distanza interpersonale di due metri.
Nello svolgimento di un’attività sportiva si può entrare in un altro Comune, purché tale spostamento resti funzionale unicamente all’attività sportiva stessa e la destinazione finale coincida con il Comune di partenza.
Il decreto fa riferimento anche a passeggiate e attività fisica nei parchi.
Dispone in via generale che si può andare nei parchi a condizione del rigoroso rispetto del divieto di assembramento e comunque in prossimità della propria abitazione.
Resta ovviamente la possibilità che le autorità locali vietino l’accesso ai parchi.
Per quanto riguarda i centri sportivi: le attività di palestre, piscine, centri benessere e termali, l’attività sportiva di base e l’attività motoria presso questi centri sono sospese, sia all’aperto che al chiuso.
Alcune prestazioni fanno eccezione:
- quelle rientranti nei livelli essenziali di assistenza per le attività riabilitative o terapeutiche
- gli allenamenti degli atleti, professionisti e non professionisti, che devono partecipare a competizioni riconosciuti di rilevanza nazionale dal CONI o dal CIP.
Spostamenti
In materia di spostamenti entra in vigore la novità più importante del decreto riaperture, che riguarda l’introduzione di un pass modellato sul passaporto sanitario europeo.
Vediamo con ordine.
La regola di base rimane quella per cui non ci si può spostare, se non per lavoro, necessità o salute.
Per quanto riguarda la visita ad amici e parenti: sono vietati gli spostamenti per visitare amici o parenti autosufficienti.
Tuttavia, ed ecco la vera novità, dal 26 Aprile è possibile spostarsi tra Regioni di colore diverso (anche rosso o arancione) se si è in possesso di uno speciale certificato che dovrà attestare 3 condizioni:
1 – che si è stati vaccinati
2 – che si è guariti dal Covid
3 – che si è fatto un tampone con esito negativo nelle 24 ore precedenti
Chi si troverà in una di queste tre condizioni potrà spostarsi tra regioni di colore diverso, anche se proveniente da regioni rosse.
Il certificato, a seconda dei casi, viene rilasciato dalla struttura che ha effettuato la vaccinazione o il tampone oppure dal medico di famiglia, nel caso di chi sia guarito.
Ristoranti e bar
Chiusi con possibilità di asporto.
Cinema, teatri e musei ed eventi sportivi
Nessuna attività consentita.
Scuole
Nell’area rossa le regole non cambiano: per le superiori la presenza è prevista dal 50% fino a un massimo del 75%.
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