Escursionista di 39 anni trovati morto in Trentino nel gruppo Pale di San Martino

21 agosto 2024 - 12:19

Un escursionista veneto del 1985 è stato ritrovato senza vita sotto cima Valles, nelle Pale di San Martino, al confine tra Trentino e Veneto. Le operazioni di ricerca, iniziate ieri sera, hanno coinvolto il Soccorso Alpino, le forze dell'ordine e i Vigili del Fuoco. Il corpo è stato individuato questa mattina dall'equipaggio dell'elicottero

Escursionista trovato senza vita sotto cima Valles

Il corpo senza vita di un escursionista veneto del 1985 è stato ritrovato questa mattina, mercoledì 21 agosto, in unripido canalone sul versante nord di cima Valles, nel gruppo delle Pale di San Martino.

La tragica scoperta è avvenuta in un’area montuosa situata al confine tra Trentino e Veneto, dove l’uomo aveva deciso di percorrere un sentiero in solitaria.

Le operazioni di ricerca sono iniziate nella serata di martedì 20 agosto, quando l’escursionista non ha fatto rientro a casa. La macchina dell’uomo era stata trovata nei pressi del passo Valles, i soccorritori hanno così deciso di iniziare le ricerche proprio da quell’area.

Sul posto sono intervenuti gli operatori del Soccorso Alpino e Speleologico Veneto e Trentino, le forze dell’ordine, il Soccorso Alpino della Guardia di Finanza e dei Vigili del Fuoco di Trento. I droni e l’elicottero di Trentino Emergenza, dotato di visori notturni, hanno sorvolato l’area, ma senza successo.

Le ricerche sono state interrotte in tarda serata per ricominciare in mattinata anche con l’ausilio di squadre via terra, costituite dagli operatori delle Stazioni San Martino di Castrozza, Primiero, Caoria e Moena del Soccorso Alpino e Speleologico Trentino, e della Stazione di Val Biois del Soccorso Alpino e Speleologico Veneto.

Intorno alle 7:30, l’equipaggio dell’elicottero Falco 2, decollato da Belluno, ha individuato il corpo dell’escursionista nel canalone sotto cima Valles.

Ottenute le necessarie autorizzazioni, la salma è stata recuperata e trasportata al passo Valles, dove è stata affidata al carro funebre per il successivo trasferimento.

Questo tragico incidente sottolinea ancora una volta l’importanza di affrontare la montagna con la massima prudenza e preparazione.