Escursionista aggredito da un orso in Trentino: le autorità cattureranno l’animale

22 ottobre 2024 - 17:29

Sabato 19 ottobre scorso, nei boschi di Bleggio Superiore in Trentino, un escursionista è stato aggredito alle spalle da un orso mentre andava a funghi. Caduto a terra, l'animale lo ha colpito ripetutamente con le zampe, ferendolo alla schiena e alle braccia, prima di allontanarsi

Nonostante le ferite, l’uomo è riuscito a tornare a piedi al paese più vicino per dare l’allarme.

Le autorità stanno ora cercando di identificare l’orsoper procedere alla sua rimozione, come previsto dal Pacobace per gli orsi pericolosi.

 

Dettagli sull’accaduto

Nel pomeriggio di sabato 19 ottobre un uomo di 33 ani stava camminando da solo nei boschi sopra Rango alla ricerca di funghi quando, improvvisamente, è stato aggredito alle spalle da un orso.

Il plantigrade ha fatto cadere a terra l’escursionista lo ha colpito più volte con le zampe ferendolo al petto, alla schiena e alle braccia.

La vittima, seguendo le regole di comportamento in questo caso, è rimasto fermo a terra proteggendosi la testa e il volto con le braccia, fino a quando l’animale non ha interrotto l’attacco.

Quando l’orso si è allontanato l’uomo, che era ancora in grado di muoversi autonomamente nonostante le ferite, ha percorso a piedi la distanza fino al paese più vicino, dove ha richiesto aiuto.

I reperti genetici trovati sui suoi vestiti saranno analizzati per identificare l’orso responsabile.

La Provincia autonoma di Trento ha comunicato che, in base al Pacobace (Piano d’Azione Interregionale per la Conservazione dell’Orso Bruno sulle Alpi Centro-Orientali), l’animale sarà rimosso poiché considerato pericoloso.

 

Reazioni del Parco Naturale Adamello Brenta

Il Parco Naturale Adamello Brenta sta seguendo con attenzione l’evento.

Il presidente Walter Ferrazza e il direttore Matteo Viviani hanno espresso sollievo per le condizioni di Andrea e apprezzamento per le sue dichiarazioni responsabili:

“L’episodio ci consente di ribadire l’importanza della prudenza nei boschi,” hanno affermato. “È fondamentale fare rumore per segnalare la propria presenza agli animali selvatici, anche se questo contrasta con le abitudini insegnate in passato.”

Hanno inoltre elogiato il comportamento dell’escursionista durante l’attacco:

“Sdraiarsi a terra coprendo la testa è una reazione corretta che ha probabilmente evitato conseguenze più gravi. Tentare una difesa avrebbe potuto aumentare l’aggressività dell’orso.”

 

Consigli per gli escursionisti

  • Fare rumore: Parlare ad alta voce o utilizzare campanelli può aiutare a evitare incontri ravvicinati.
  • Evitare di camminare da soli: Soprattutto in zone note per la presenza di orsi.
  • Non spaventare gli animali: In caso di avvistamento, mantenere la calma e allontanarsi lentamente.
  • Informarsi sulle regole locali: Seguire le indicazioni fornite dalle autorità e dai parchi naturali.

L’episodio serve come monito sull’importanza di adottare comportamenti adeguati quando si frequentano aree abitate da grandi predatori.

In questo articolo abbiamo parlato di come comportarsi quando si incontra un orso sul sentiero

 

 

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