Escursionista disperso riesce a chiedere aiuto grazie ad una webcam
Un escursionista in difficoltà è stato salvato grazie ad una webcam per il monitoraggio della fauna selvatica installata nelle Dumpling Mountain in Alaska. L'uomo è stato soccorso grazie alla prontezza degli utenti collegati alla diretta
Una telecamera di monitoraggio della fauna selvatica ha giocato un ruolo cruciale nel salvataggio di un escursionista in difficoltà sulle Dumpling Mountain, situata nel ParcoNazionale e Riserva di Katmai in Alaska.
Il fatto è avvenuto il 5 settembre quando, un escursionista che appariva stanco e infreddolito, è apparso nell’inquadratura della telecamera, mormorando quella che sembrava essere la parola “aiuto”.
Gli spettatori collegati in quel momento alla webcam, gestita dal sito Explore.org, hanno immediatamente iniziato a postare commenti, attirando l’attenzione del moderatore della trasmissione.
“I ranger del parco di Katmai si dirigeranno sulla montagna per recuperare questo escursionista”, ha annunciato un moderatore con il nickname GABear dopo le prime segnalazioni.
Candice Rusch, direttrice di Explore.org, ha dichiarato ad un quotidiano americano: “Abbiamo immediatamente allertato il parco nazionale e inviato le clip dell’incidente per un controllo”.
Nonostante le condizioni meteorologiche rese difficili dalla forte pioggia, dal vento e dalla nebbia, che rendeva la visibilità limitata, i ranger sono riusciti a localizzare e soccorrere l’escursionista in poche ore.
Questo evento segna un momento storico nell’uso delle webcam per monitorare la fauna, tradizionalmente utilizzate per osservare la vita degli animali.
“Questa è la prima volta che le nostre telecamere sono state utilizzate in un’operazione di ricerca e soccorso”, ha aggiunto Rusch.
La zona di Dumpling Mountain è nota per essere un territorio impervio, da attraversare solo con la giusta preparazione e in buone condizioni climatiche.
Peter Christian, ufficiale addetto alle informazioni pubbliche per Katmai, ha confermato che questo è stato il primo soccorso di cui ha sentito parlare in quella zona remota del parco.
Il salvataggio è stato possibile solo grazie alla rapida risposta da parte di Explore.org e degli ufficiali del Parco Nazionale di Katmai, l’escursionista è stato portato in salvo in poche ore, dimostrando come la tecnologia possa effettivamente fare la differenza tra la vita e la morte in situazioni estreme.