Eruzione dell'Etna - Foto Getty Images/SalvoV
I frequenti eventi eruttivi che si sono verificati negli ultimi mesi sull’Etna, oltre ad aver provocato problemi alle popolazioni locali, hanno “alzato” la cima del vulcano.
La sommità del più alto vulcano attivo d’Europa per decenni è stata indicata a 3.350 metri, in corrispondenza del cratere di nord-est.
Dal febbraio 2021 ad oggi si sono però verificati ben 50 parossismi (eruzioni con fuoriuscita di materiale lavico) dal cratere di sud-est che, per via dei depositi di materiale eruttato, ha oggi raggiunto l’altezza di 3.357 metri.
Questo dato rappresenta l’altezza più alta mai registrata sul monte Etna.
Un dato superiore al cratere nord-est che, peraltro, negli ultimi anni ha subito numerosi crolli che ne hanno ridotto l’altezza.
La variazione di altitudine è stata rilevata a seguito dell’analisi delle immagini scattate dal satellite Pléiades, che fa parte della missione internazionale Supersites and Natural Laboratories.
L’elaborazione delle immagini ha consentito di creare un modello tridimensionale del vulcano, che ha permesso di misurare l’altezza di 3.357 metri, con un margine di errore di +/- 3 metri.
Quello che oggi gli scienziati hanno oggettivamente rilevato era stato osservato dalle numerose guide ambientali che accompagnano i turisti sulle pendici dell’Etna.
Gli operatori avevano notato come il cratere sud est dell’Etna avesse cambiato forma a seguito delle eruzioni, guadagnando diversi metri di altezza.
La conferma definitiva della nuova altitudine arriverà solo nei prossimi giorni, quando ulteriori rilievi potranno certificare ufficialmente la misurazione.
