Città verdi: un decalogo per salvaguardare la natura nei contesti urbani
Dieci regole per mantener viva la biodiversità urbana e consentire alle persone che risiedono nei centri urbani di poter godere dei benefici dell’ambiente naturale
In documento redatto dalla Lipu – Lega italiana protezione uccelli, dal titolo “Il verde urbano e gli alberi in città”.
Con questa pubblicazione, l’onlus chepromuove la conservazione e protezione dell’avifauna, ha stilato un decalogo di buone pratiche per consentire alle nostre città e alle persone che le vivono di non dimenticare il proprio legame con la natura.
Per chi vive tra palazzi e cemento è infatti indispensabile la presenza del verde urbano, elemento sentito sempre di più come una necessità dai cittadini che spesso cercano una scappatoia dall’inquinamento rifugiandosi nei parchi, nelle aree verdi e nelle zone alberate.
Del resto non è forse una soddisfazione passare la pausa pranzo all’ombra di un albero quando la bella stagione fa la sua comparsa?
Il verde urbano non contribuisce solo a fornire un maggiore benessere fisico e psichico, ma è anche un ottimo antidoto contro l’inquinamento e aiuta a rendere acqua e aria più pulite, difende dall’inquinamento acustico e protegge anche da danni legati al rischio idrogeologico.
Ecco quindi il decalogo delle buone pratiche legate al verde urbano, come descritte dal portale Lipu:
- Diffondere una cultura di rispetto degli alberi, anche con eventi e materiali informativi.
- Favorire la presenza del verde nelle città, nelle scuole e ovunque possibile.
- Prestare grande attenzione alla gestione del verde e alla potatura degli alberi, da realizzarsi come manutenzione straordinaria, su singoli alberi, fuori dai periodi di nidificazione degli uccelli e con motivazioni valide e dimostrate.
- Utilizzare professionalità esperte e competenti nella progettazione e gestione del verde urbano, con formazione continua e aggiornamenti.
- Tutelare, conservare, gestire e valorizzare la biodiversità urbana, in particolare proteggendo le oasi urbane.
- Integrare la rete ecologica locale nella pianificazione urbanistica.
- Individuare nuove tipologie di verde urbano per funzioni ecologiche protettive, tra cui il contrasto dei cambiamenti climatici e degli eventi meteorologici estremi.
- Incentivare le funzioni educative e sociali del verde urbano.
- Promuovere la diffusione dei birdgarden quali strumento di conoscenza della natura e bellezza delle città.
- Approvare e applicare (le amministrazioni) un regolamento urbano del verde. Chiedere (i cittadini) alla propria amministrazione di farlo.
Per consultare il documento completo basta cliccare su questo link.
In apertura: foto di Corey Templeton.