Via Francigena: in arrivo 19,1 milioni di euro per migliorare il cammino
Sono fondi di cui si parla da quasi 5 anni, erano stati preventivati a seguito di un progetto che aveva coinvolto le Regioni e le Province toccate dalla Via Francigena e daaltri cammini collegati, elaborato insieme all’Associazione Europea delle Vie Francigene.
Oggi finalmente gli enti pubblici coinvolti del progetto potranno ricevere i fondi per eseguire materialmente gli interventi, spetterà a loro anche il monitoraggio dello stato di avanzamento delle opere, che dovranno iniziare entro il dicembre 2022.
Il piano prevede ben 68 interventi lungo l’intera Via Francigena italiana, che vanno dalla messa in sicurezza del sentiero alla creazione di nuovi tratti ciclabili, passando per la sistemazione di ponti, aree di sosta e fontanelle, marciapiedi e banchine.
La somma complessiva sarà quindi assegnata alle singole regioni e alle province che hanno partecipato alla stesura del piano.
Un totale di 14.158.931 euro sarà così ripartito:
- Valle d’Aosta 1.810.525 euro.
- Piemonte 1.669.617 euro.
- Lombardia 450.354 euro.
- Emilia 1.670.625 euro.
- Liguria 342.941 euro.
- Toscana 4.310.403 euro.
- Lazio nord 1.086.340 euro.
- Lazio sud 1.114.140 euro.
- Campania (nelle province di Caserta, Benevento e Avellino) 893.892 euro .
- Puglia 810.000 euro.
Fondi specifici saranno destinati poi alle Regioni attraversate dalla Via Francigena del sud.
Un milione e mezzo di euro serviranno per finanziare azioni di geolocalizzazione e installazione della segnaletica (verticale e orizzontale). Saranno stanziati invece 350.000 euro per la cartellonistica generale e altre azioni trasversali.
Una parte importante del fondo, circa 3 milioni di euro, sarà destinato ad azioni per la promozione e la comunicazione nazionale della Via Francigena e al sostegno della candidatura UNESCO del tratto italiano del cammino di Sigerico.
Il Ministero della Cultura e gli enti territoriali coinvolti hanno già avuto diversi incontri per stilare un cronoprogramma dettagliato degli interventi da svolgere nelle annualità 2022 e 2023.
Questi investimenti potranno dare un importante impulso non solo alla Via Francigena ma a tutto il settore nazionale del turismo lento ed outdoor che, negli ultimi anni, ha mostrato segnali di crescita importanti.
Gli enti locali hanno compreso il ruolo che i cammini e il trekking hanno per la crescita sostenibile di territori e aree interne.
Inoltre l’eventuale inserimento del cammino nei patrimoni UNESCO, porterebbe un importante crescita di interesse per questo percorso.