Grossa frana sul Cervino: alpinisti evacuati
Intorno alle 17,30 del 2 agosto una grossa frana si è staccata dalla vetta del Cervino ed è caduta verso valle dall'altezza di 3750 metri. Non sarebbero coinvolte persone, infatti dal 20 luglio le vie di salita alla montagna sono state interdette
Martedì 2 agosto una grossa frana si è staccata sul Cervino ed è caduta proprio sulla via normale verso la vetta della montagna. Immediato l’intervento del soccorsoalpino valdostano, che ha sorvolato l’area del distacco con un elicottero, accertando l’assenza di persone coinvolte.
Un misto di roccia e detriti si è staccato dalla parete sotto la Testa del Leone intorno alle 17 e 30 ed è sceso verso valle dall’altitudine di 3715 metri, fortunatamente senza coinvolgere alpinisti ed escursionisti.
Una tragedia evitata grazie anche alla decisione della società delle guide alpine della Valle d’Aosta che lo scorso 20 luglio ha deciso di sospendere le salite sul Cervino, anche a seguito di quanto accaduto ad inizio luglio sulla Marmolada.
Gli esperti avevano infatti avvertito della possibilità di frane in quota dovute a crolli di pietre, anche di grosse dimensioni, legate all’anomala situazione di siccità e di scioglimento dei ghiacciai.
Al momento del crollo, più in basso, c’era una cordata di alpinisti in fase di discesa che è stata avvertita dagli uomini del soccorso alpino. Le persone in parete sono poi state raggiunte a Capanna Carrel, un bivacco sul Cervino, e hanno riferito ai soccorritori di non aver visto altri scalatori in zona.
Nonostante lo stop deciso alle salite sul Cervino, valido anche sul versante svizzero e su alcune vie di salita sul massiccio del Monte Bianco, sono diversi gli alpinisti che si avventurano comunque sulle pareti della montagna.