Milano, ecco il Garmin Beat Yesterday 23 For Charity
L'iniziativa benefica, voluta e organizzata dal noto brand, ha avuto come obiettivo principale la raccolta fondi per la società Obiettivo3 ideata da Alex Zanardi. La giornata è stata arricchita da una staffetta indoor e da quattro talks con ospiti d'eccezione
L’evento tanto atteso targato Garmin
Lo scorso 30 novembre, allo Sheraton Milano San Siro si è svolto il Beat Yesterday 23 For Charity.
L’iniziativa, organizzatadall’azienda Garmin, come ogni anno raccoglie alcuni dei più grandi nomi dello sport, dell’innovazione e della musica.
Per l’edizione 2023 si è deciso di accendere i riflettori su Obiettivo3.
Si tratta di una società sportiva che nasce da un’idea di Alex Zanardi ed è finalizzata al supporto professionale ed economico degli atleti con disabilità.
Il Beat Yesterday Awards, storicamente, è sempre stato il palcoscenico sul quale raccontare imprese straordinarie compiute da persone comuni premiate da illustri volti sportivi.
Tuttavia, quest’anno, l’evento ha subito una vera e propria evoluzione.
Quest’edizione è stata caratterizzata dalla realizzazione di un “Beat Yesterday” corale in diretta completamente aperto al pubblico.
Tutto questo a favore di Obiettivo3.
Cos’è Obiettivo 3
Obiettivo3 nasce, come si è detto, da un’idea di Alex Zanardi e dalla sua voglia di condividere e far provare ad altri le sue stesse emozioni.
Ma anche per regalare un’opportunità e sostenere coloro che vorrebbero avvicinarsi allo sport ma non ne hanno la possibilità.
Obiettivo3 punta a far apprendere e diffondere la pratica sportiva tra i disabili, penalizzati dagli alti costi e dalla difficoltà nel comprendere come iniziare.
Tra le discipline di cui si occupa l’associazione vi sono: il paracycling, il paratriathlon, il wheelchair tennis, il pararchery, il parathletics e il para alpine skiing.
In questo senso, Barbara Manni, Marketing & Communication Manager di Obiettivo3, ha riferito che si è trattato di “un evento straordinario di sport e solidarietà.
Uno dei temi su cui siamo stati chiamati a riflettere è quello dell’altruismo, a mio avviso molto centrato per la testimonianza che ho potuto portare a nome di Obiettivo3 e di tutti i ragazzi di Alex”.
La manager ha poi concluso dicendo: “Cos’altro può essere questo grande progetto di Alessandro se non semplice generosità?”
La novità dell’edizione 2023
Il Beat di quest’anno ha previsto una vera e propria staffetta indoor in cui tecnologia e passione si sono fuse in un binomio perfetto.
Sulle Tacx NEO Bike, smart bike all-in-one per l’allenamento indoor che garantiscono una pedalata realistica, e sugli Smart Trainer del brand si sono avvicendati volti noti dello sport, e non solo, per macinare chilometri a supporto di Obiettivo3, con una donazione finale di 10.000 euro.
Nel frattempo, sul palco si sono susseguiti quattro talks che hanno esplorato quei valori di cui il Beat Yesterday si fa promotore da otto anni.
Anche in questo caso il ricco parterre ha fatto la differenza grazie a storie coinvolgenti, spesso vere e proprie chicche sconosciute al grande pubblico che hanno creato un dialogo fitto e valoriale.
Il programma del Beat
_ L’introduzione della mattinata
A tagliare il nastro ci ha pensato Andrea Berton, giornalista e telecronista sportivo e storico protagonista dei Beat Yesterday, il quale ha guidato il pubblico in un viaggio alla scoperta dell’altruismo, nello sport e nella vita.
Protagonisti degli interventi della mattinata sono stati Davide Cassani (ex tecnico della nazionale di ciclismo), Barbara Manni ed Emilia Rossatti.
Quest’ultima è una giovane stella della scherma che dopo l’infortunio dell’avversaria durante la finale del campionato italiano under 23 di spada ha deciso di restare a distanza e lasciare scadere il tempo, con un gesto di immenso fairplay.
Presente anche Stefano Viganò, Amministratore delegato di Garmin Italia.
Sul palco anche il monumento dell’alpinismo Simone Moro, che ha raccontato il salvataggio per cui gli è stata riconosciuta la Medaglia d’Oro al Valore Civile dall’allora presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi.
_ Il panel di apertura: una vocazione che parte da lontano
Il pomeriggio firmato Garmin è proseguito con un panel ricco di spunti ed emozione.
A fare gli onori di casa ci ha pensato Vic, celebre voce di Buonasera Deejay, che ha esplorato il primo capitolo della storia di ogni grande campione, quello della vocazione.
A Vic è stato affidato il compito di dirigere un’orchestra di primo piano, composta da Vincenzo Nibali, uno dei più forti ciclisti a livello italiano e internazionale entrato nella storia per aver vinto tutti e tre i Grandi Giri.
Assieme a Nibali c’era anche Filippo Ganna, l’uomo del record dell’ora, capace di pedalare 56,792 km in 60 minuti.
Altro grande personaggio sul palco è stato Linus, voce storica di Radio Deejay e ormai simbolo della radio italiana.
A raccontare come la vocazione possa essere, per certi versi, anche questione di genetica, è stato Kristian Ghedina, uno dei migliori interpreti della scuola italiana di sci degli anni ’90.
Per la prima volta sul podio nel 1989, al termine della discesa sulla Saslong in Val Gardena, vincitore di tre medaglie iridate e di 13 gare in Coppa del Mondo.
_ Il talk della genialità
Davide Camicioli, noto volto di Sky, ha accompagnato gli ospiti di uno dei talk più attesi, quello relativo alla genialità.
Il panel ha analizzato le diverse sfaccettature di questa tematica, a partire da quella relativa all’arte di cui è stato protagonista Ghemon, rapper e cantautore al centro del panorama musicale italiano.
Siccome la genialità è anche il primo motore per l’innovazione, sul palco non poteva mancare Simone Nieddu, Marketing Manager di Dainese, leader nella protezione e wearable technology per il motociclismo e gli sport dinamici.
Di genialità ha parlato anche la medaglia d’oro olimpico Stefano Baldini, campione ai Giochi Olimpici di Atene nel 2004 nonché detentore dell’allora record del percorso nella maratona.
A concludere il talk sono intervenuti il grande ciclista olimpico Elia Viviani e Alessandro Ballan, grande esponente del ciclismo mondiale e professionista dal 2004 al 2016.
_ La conclusione: storie di condivisione
Il talk conclusivo è stato affidato a Marco Maccarini, storico volto di MTV Italia, che ha guidato un confronto virtuoso a più voci.
Tra queste Luca Biganzoli, General Manager di Urania Basket, squadra che dalla pallacanestro amatoriale ora lotta in A2, grazie a un’incredibile cavalcata di tre promozioni in dieci anni.
Ma anche Leonardo Ghiraldini, ex rugbista a 15 italiano, campione d’Italia e campione di Francia per ben due volte, è stato selezionato in tre occasioni nei Barbarians.
Dal 2006 al 2020 ha vestito 107 volte la maglia azzurra, di cui 17 da capitano.
Sul palco si è infine distinto Riccardo Groppo, Ceo di SAT – Sleep Advice Technologies – una start-up innovativa che si avvale del contributo sinergico di medici esperti del sonno e d’ingegneri nei campi della microelettronica e dell’automotive.
SAT ha sviluppato “Predicts”, famiglia di algoritmi brevettati per prevedere l’addormentamento del soggetto che generano un allarme relativo alla transizione dallo stato di veglia a quello di sonnolenza basandosi sui parametri vitali misurati tramite sensori.
Si è trattato di uno studio importante che ha permesso a SAT di vincere il Garmin Health Awards 2023.
La staffetta per Obiettivo3
A fare da sottofondo ai talks ci ha pensato la pedalata benefica per Obiettivo3, animata da Fabio D’Annunzio e Tania Branzanic.
Si è trattato di una staffetta virtuale per macinare chilometri in favore dell’associazione e consegnare simbolicamente a Padova, dove Obiettivo3 ha la propria sede, la donazione devoluta dal brand statunitense.
Gli oltre trecento chilometri sono stati percorsi da: Norma Gimondi, Fabrizia D’Ottavio, Cristian Cucco, Davide Camicioli, Stefano Baldini.
E poi ancora: Davide Cassani, Antonio Bigi, Nicolò Famiglietti, Giulio Molinari, Roberto Grimoldi, Alessandro Morolla, Gianpaolo Favero, Francesco de Maio, Andrea Berton e Gabriele Maifredi.
A tagliare il traguardo un quintetto d’eccezione: Filippo Ganna, Vincenzo Nibali, Alessandro Ballan, Elia Viviani e Marco Aurelio Fontana.
Al termine di questa grande pedalata, ogni ciclista e ospite ha apposto la sua firma su uno Smart Trainer Tacx NEO 2T.
Quest’ultimo è ora un vero e proprio oggetto da collezione che sarà in palio in un contest che Garmin lancerà in questi giorni.
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