Anche nel 2023 Garmont supporta la Via Francigena: un cammino in crescita

22 marzo 2023 - 10:55

L’azienda di calzature per il trekking e l’outdoor Garmont ha rinnovato anche per il 2023 il supporto all’Associazione Europea delle Vie Francigene.

Unapartnership nata nel 2020 che è proseguita anche negli anni successivi e che supporta l’associazione nel suo impegno promozionale della Via Francigena, l’antico cammino da Canterbury, in Gran Bretagna, conduce fino a Roma.

Un  lungo percorso che attraversa l’Europa per 3.200 chilometri, attraversando più di 700 comuni e che segue strade rurali per  l’80% del suo tracciato.

Questo cammino è diventato uno dei simboli del turismo lento e sostenibile in Italia, grazie anche al lavoro di valorizzazione, tutela e promozione portato avanti dall’Associazione Vie Francigene.

 

L’indagine dell’AEVF: sempre più pellegrini sulla Via Francigena

L’Associazione Europea delle Vie Francigene ogni anno monitora il numero di persone che percorrono questo antico cammino.

Nel 2022 sono stati rilevati dati che si avvicino agli anni pre-pandemia, il 2022 è stato il primo anno quasi senza limitazioni ai viaggi internazionali.

I dati raccolti dall’associazione, che analizza i numeri ricavati dalla distribuzione delle proprie credenziali, hanno rilevato circa 50.000 pellegrini lungo la Via Francigena nel 2022 con una permanenza media di sette giorni.

I dati derivano dalle persone che si sono recate nei punti di distribuzione delle credenziali AEVF, in tutta Europa il loro numero è aumentato da 95 nel 2021 a 115 nel 2022.

 

Chi e come si percorre la via Francigena

Chi percorre la Via Francigena lo fa prevalentemente a piedi (87%), mentre il restante 13% preferisce viaggiare in bicicletta.

Dal punto di vista anagrafico il 22% delle persone sono nella fascia 25-34 anni per il 21%  nella fascia 55-64 anni.

Il 44% dei pellegrini è  infatti costituito da donne.

Nel 2022 la Via Francigena è tornata ad attirare pellegrini da tutto il mondo, con ben oltre 40 Paesi rappresentati.

I viaggiatori provenienti dall’Italia rimangono il gruppo più numeroso, con il 70% delle presenze, in diminuzione però rispetto agli anni scorsi.

In aumento i viaggiatori stranieri, anche grazie all’allentamento delle restrizioni dovute alla pandemia.

Dopo l’Italia, le nazioni più rappresentate sul cammino sono state Francia, Stati Uniti, Spagna e Regno Unito, seguiti da Paesi Bassi, Germania, Canada e Australia.

L’estate resta il mese prediletto per chi sceglie di percorrere la Via Francigena, in particolar modo agosto è il mese di partenza più popolare (17%), seguito da luglio (15%) e giugno (14%).

Si registrano numeri elevati anche per maggio (14%), aprile (13%) e settembre (12%).

La Toscana si conferma il punto di partenza preferito dai viandanti. Chi si mette in cammino dall’estero predilige la partenza da Canterbury (Inghilterra), Calais e Besançon (Francia), Losanna e Passo del Gran San Bernardo (Svizzera) oppure Aosta (Italia).

 

Motivazione e compagni di viaggio

La maggioranza delle persone percorre la Via Francigena per condividere l’esperienza con altri (42%) e per ragioni spirituali (41%).

Il 36% del campione è mosso anche da ragioni culturali e turistiche.

La (ri)scoperta del patrimonio culturale è uno degli aspetti in netto aumento, a cui l’Associazione contribuisce concretamente partecipando al progetto europeo rurAllure.eu, nato per mappare le tappe culturali dei principali cammini in tutta Europa.

Nel 2022 la maggior parte dei pellegrini ha viaggiato in un gruppo di 3 o più persone (54%), il 31% preferisce camminare in coppia e il 15% in solitaria.