Dalla Tanzania all’Argentina, dal Portogallo all’Indonesia oggi – 21 marzo 2016 – la festeggiata è una sola: la foresta. Istituita per sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza del patrimonio verde mondiale, la Giornata internazionale delle Foreste arriva alla sua terza edizione e ha come tema principale l’acqua.
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I grandi polmoni verdi del nostro Pianeta ricoprono circa un terzo delle terre emerse e contribuiscono al mantenimento delle condizioni necessarie per mantenere intatte le funzioni vitali della Terra. I numeri forniti dalle stesse Nazioni Unite parlano chiaro:
La locandina della Giornata Internazionale delle Foreste 2016
Le conseguenze di questo sfruttamento incondizionato di una delle risorse più preziose del Pianeta sono ormai ben chiare ai più, nonostante ciò si continua a prendere a picconate lo scheletro verde della Terra ignorando i salati costi ecologici, sociali ed economici che il nostro Pianeta ci sta già presentando.
Il tema di questa terza edizione vuole focalizzarsi – come anticipavamo – su quello che è il ruolo dell’acqua nelle foreste. Tra le folte chiome degli alberi si nasconde difatti circa il 75% degli approvvigionamenti mondiali di acqua dolce fresca. Le foreste hanno una funzione vitale nel ciclo dell’acqua, regolano le piogge e fanno da filtro naturale, permettendo così a circa un terzo delle più grandi città del mondo di attingere acqua potabile direttamente dalle foreste.
Vista sul Danau Sentarum da Vega hill. Foto del Center For International Forestry Research/Ramadian Bachtiar
Ignorare la somma di tutti questi fattori significa avere un approccio poco lungimirante nei confronti dell’equilibrio – precario – del nostro pianeta.
Molte sono le iniziative promosse durante questa giornata in tutto il mondo: convegni e conferenze dalla Svizzera al Ghana, mostre fotografiche e presentazioni di iniziative a breve, medio e lungo termine per la re-forestazione che coinvolgeranno la cittadinanza a tutti i livelli, dalle piccole scolaresche a numerosi capi di stato e Ministri dell’Ambiente.