Le abbondanti nevicate che hanno coperto gran parte delle Alpi e degli Appennini hanno spinto molti appassionati di outdoor invernale a percorrere itinerari sulla neve e discese con gli sci.
Troppo spesso però gli amanti della montagna si avventurano in quota senza le dovute precauzioni e le conoscenze sui pericoli della montagna.
Nella giornata di domenica 29 gennaio un escursionista di 61 anni originario della provincia di Trento è stato elitrasportato all’ospedale Santa Chiara di Trento dopo essere scivolato per alcuni metri mentre percorreva un sentiero innevato nella Valle del Sarca.
Nella caduta l’uomo ha riportato diversi traumi ma è riuscito a riportarsi da solo sul sentiero ma non era più in grado di camminare autonomamente, per questo ha chiamato il numero unico per le emergenze 112.
Il Soccorso Alpino e Speleologico, ha chiesto l’intervento dell’elicottero con a bordo un equipe medica che ha stabilizzato, imbarellato e verricellato a bordo del velivolo l’infortunato per trasferirlo poi all’ospedale Santa Chiara di Trento.
Nella stessa giornata gli operatori della Stazione di Riva del Garda sono intervenuti lungo il sentiero Busatte Tempesta, sul versante trentino del Lago di Garda, per soccorrere un’escursionista che, cadendo, si è infortunata alla caviglia.
La chiamata al 112 è arrivata poco dopo le 15. Due operatori hanno raggiunto l’escursionista a piedi e le hanno prestato le prime cure, per poi trasferirla con la barella fino all’ambulanza.
Nel pomeriggio del 29 gennaio due scialpinisti sono rimasti coinvolti in due diversi incidenti che hanno richiesto l’intervento del Soccorso Alpino.
Nel primo intervento una donna si è infortunata a un arto inferiore a seguito di una caduta nella zona dell’Alveo Presena, vicino al Passo del Tonale.
La chiamata al 112 è arrivata intorno alle 11, gli operatori della Stazione di Vermiglio hanno raggiunto l’infortunata con il quad, hanno prestato le prime cure e l’hanno trasferita a valle.
Il secondo scialpinista ha invece ha avuto un incidente un centinaio di metri a valle della cima Hoamonder, verso cima Sasso Rotto (gruppo del Lagorai, Valle dei Mocheni), che gli ha provocato un infortunio alla spalla.
L’elicottero volato in quota lo ha recuperato a bordo e lo ha trasferito all’ospedale Santa Chiara di Trento.
Intorno alle 12 di domenica una escursionista si è infortunata a una caviglia mentre si trovava sul sentiero del lago di Levico. I soccorritori la hanno raggiunta a piedi, le hanno prestato le prime cure mediche, per poi trasferirla con barella fino alla strada, dove è stata affidata all’ambulanza.
Infine, un escursionista, ha chiamato il 112 intorno alle 14 di domenica perché aveva perso l’orientamento nella zona di cima Sasso Rosso, nel gruppo del Lagorai, è stato raggiunto da un operatore della Stazione di Pergine, che si trovava per caso nella zona del rifugio Sette Selle, che lo ha riaccompagnato a valle.
Due interventi nel weekend del 28 e 29 gennaio sono stati computi dai tecnici della Stazione di Valsassina – Valvarrone del Soccorso alpino.
Il primo, sabato alle 15:50, si è reso necessario per soccorrere un uomo che aveva riportato una lesione a una gamba sul sentiero che dalla Grigna settentrionale porta verso il paese, sotto Pialleral.
Le squadre di soccorso hanno raggiunto l’uomo e lo hanno assistito fino all’arrivo dell’elisoccorso di Sondrio di Areu, che ha portato l’uomo in ospedale.
Il secondo intervento si è svolto domenica 26 gennaio, sempre in Grigna settentrionale, dove una donna di 53 anni ha avuto un malore al bivacco dei Comolli, in Valsassina.
Sul posto sono intervenute le squadre territoriali della Valsassina a piedi; i soccorritori hanno prestato assistenza alla donna accompagnandola fino a valle.
Sempre domenica gli uomini del centro operativo della Stazione di Lecco sono intervenuti a supporto delle operazioni dell’elisoccorso di Como di Areu, per recuperare un uomo colpito a una gamba da un sasso, mentre era in falesia nella zona della Pala di San Martino.
L’intervento è terminato nel tardo pomeriggio, con il rientro delle squadre.