#iosonoambiente: è partita la campagna ministeriale contro le plastiche monouso
È vero che sulle nostre pagine parliamo in prevalenza di sentieri e di montagne, ma tutti noi sappiamo che in realtà non ci sono confini fra terra e mare e che l’eco diciò che accade in un ambiente naturale si riverbera inevitabilmente su tutti gli altri. L’iniziativa lanciata dal Ministero dell’Ambiente contro la plastica sulle spiagge quindi ci riguarda da vicino!
Il progetto, realizzato in collaborazione con il Comando Unità Forestali Ambientali e Agroalimentari dell’Arma dei Carabinieri e la Guardia Costiera, fa parte della più ampia iniziativa di comunicazione #iosonoambiente, volta alla sensibilizzare contro l’abbandono della plastica sulle spiagge e a promuovere la messa al bando della plastica monouso.
La quantità di rifiuti di plastica nei mari è in aumento: ogni anno vengono prodotti a livello mondiale 300 milioni di tonnellate di materie plastiche, di cui almeno 8 milioni finiscono nell’oceano.
Si tratta di una minaccia per le specie marine e gli ecosistemi, ma anche un rischio per la salute umana, con implicazioni significative su settori come il turismo, la pesca e l’acquacoltura.
Il ministero dell’Ambiente sta lavorando a una legge per tutelare il mare, ma ogni cittadino può e deve fare la sua parte, come si legge nei consigli contenuti nel volantino del ministero che, proprio in queste settimane, viene distribuito nei gazebo allestiti da Carabinieri Forestali e Guardia Costiera in numerose località turistiche balneari, da Miramare (Trieste) all’isola d’Elba (Livorno), da S. Maria di Castellabate (Salerno) a Lido di Noto (Siracusa), per citarne solo alcune.
“Una volta compromessa la risorsa mare – afferma il ministro dell’Ambiente e della Tutela del territorio e del Mare Sergio Costa – non sarà più possibile rinnovarla. Chiedo a ogni cittadino di essere al nostro fianco a tutela della natura e del pianeta terra. #iosonoambiente non è solo uno slogan, ma un modo di essere, a partire dal vivere plastic free. Iniziamo a modificare i nostri comportamenti proprio dalle vacanze al mare”.