Alzino la mano in quanti sanno descrivere la giornata di un fattore. Tanti di noi ignorano anche la provenienza esatta di quello che trovano nel piatto. Bene, il momento giusto per riscopre l’amore per la terra e tornare bambini anche per un giorno solo è l’ultimo fine settimana di settembre! Dove? In Liguria, presso una delle 58 tra aziende agricole e agriturismi che aderiscono all’ottava edizione di “Fattorie didattiche aperte”: qui, insieme ai nostri ragazzi possiamo trascorrere una giornata in campagna e familiarizzare con la natura che circonda le nostre città.
La presenza di un vasto patrimonio boscato e di aree di grande valenza paesaggistica e ambientale, un ricco patrimonio enogastronomico e storico-culturale, fanno dell’Appennino ligure il luogo ideale per scoprire i segreti che si celano dietro il lavoro di un fattore.
Nella casa contadina i nostri figli potranno assistere alla mungitura delle mucche, scoprire i segreti per fare il formaggio, visitare un mulino dove viene macinata la farina e sfornare un pane croccante, conoscere tutti i segreti dell’orto, quando e come vengono seminati i vari ortaggi, raccoglieranno i piccoli frutti di bosco per cucinare deliziose marmellate. Ogni fattoria propone laboratori didattici dove i piccoli hanno la possibilità di diventare protagonisti per un giorno della sana vita di campagna e creare qualcosa di buono e genuino con le proprie mani, il tutto condito da tanto divertimento e apprendimento. Le fattorie didattiche che hanno aderito all’edizione 2016 sono 25 in provincia di Genova, 10 di Savona, 13 di Imperia e 10 alla Spezia.
Fattorie didattiche aperte è una iniziativa dell’Assessorato all’Agricoltura della Regione Liguria, in collaborazione con Unioncamere Liguria, l’Ufficio Scolastico Regionale e le organizzazioni professionali agricole (CIA, Cisl- UGC, Coldiretti e Confagricoltura).
La novità di quest’anno però è legata anche al litorale: grandi e piccini potranno imparare il lavoro degli “artigiani del mare” rendendoli anche più consapevoli nell’acquisto e nel consumo di pesce in tavola. Infatti, il mondo della pesca si svelerà attraverso l’apertura di 7 ittiturismi: 4 sono della provincia di Savona (Alassio e Vado Ligure), 2 di Genova (Pescatori di Boccadasse e Bistro mare di Sestri Levante), uno di La Spezia (Piccola pesca Monterosso al Mare). Per chi non lo sapesse, l’ittiturismo è l’abitudine di ospitare i turisti nelle case dei pescatori, adeguatamente ristrutturate o appositamente acquisite, e offrire ristorazione e degustazione dei prodotti tipici delle marinerie italiane.
“Abbiamo pensato che, nell’ottica di collegare sempre più i ragazzi al territorio e far conoscere al meglio le nostre tradizioni non si poteva dimenticare il mondo della pesca che ci ha reso tra le più grandi marinerie d’Italia”. Così l’assessore regionale all’Agricoltura Stefano Mai su questa apprezzata novità 2016
E infatti la Liguria ha legato il suo destino al mare. La cultura del mare e della pesca, uomini e imbarcazioni di piccolo cabotaggio saranno anche loro protagonisti dell’ultimo week end di settembre.
Per informazioni: Dipartimento agricoltura della Regione Liguria 010-5488648. Seguici sulla nostra pagina facebook e su quella di Fattorie didattiche aperte della Liguria.
Quest’anno i visitatori potranno compilare online un questionario di gradimento della visita in fattoria: http://goo.gl/forms/zbePfI30DA.
Parte integrante dell’evento è il concorso fotografico “Scattiamo… in fattoria”. Per partecipare è sufficiente il 24 e il 25 settembre immortalare la propria visita e inviare al massimo tre foto in formato digitale a concorso.fattorieliguria@gmail.com o al numero Whatsapp 3371120731 entro il 31 ottobre 2016. Il concorso è gratuito e rivolto a tutti. Modulistica e regolamento scaricabili di seguito. I vincitori avranno come premi dei prodotti tipici dell’agricoltura ligure.