Nasce il manifesto per i bike trail
Scoprire in modo sostenibile l’Italia attraverso i suoi sterrati: è nato il Bike Trail Manifesto, per unire le gare unsupported, “intense ma a bassa competitività” che consentono di apprezzare il nostro paese sulla bicicletta. Ognuno con il proprio passo.
È la versione più avventurosa delle gite in bicicletta.
Quella che non disdegna i lunghi percorsi, né gli sterrati pieni di pozzanghere che ti sporcano le gambe di polveree fango.
Ormai in tutta Italia sono molti gli eventi di bike trail: percorsi di lunga distanza che si sviluppano a tappe soprattutto su sterrati, piccole strade comunali e secondarie, dove si pedala in compagnia e ognuno al proprio ritmo.
È una delle ormai tante modalità in cui si può vivere in maniera sostenibile un’esperienza di svago, vacanza e attività fisica, sempre a contatto con la natura e con tante piccole comunità locali.
Dall’unione di diverse realtà italiane legate ai bike trail è nato un vero e proprio manifesto che supporta e unisce questi eventi sportivi ma a basso gradiente di competitività.
Infatti, uno dei caratteri dei bike trail è il loro carattere unsupported, dove il percorso è organizzato, ma ci si muove in totale autonomia, scegliendo dove mangiare, sostare o dormire, sempre seguendo il proprio passo per giungere al punto d’arrivo.
Si tratta di eventi dove a contare non è la classifica finale ma l’aver tagliato il traguardo, dove si impara a gestire in autonomia gli imprevisti, la fatica e i propri limiti fisici.
Dove si dorme sotto le stelle o si improvvisa un momento di refrigerio alla fontana.
Una modalità inclusiva di fare attività outdoor, quindi, dove l’importante è arrivare alla fine tenendo la propria andatura, prendendosi tutto il tempo per apprezzare i panorami, la storia e le bellezze artistiche e naturali dei luoghi attraversati.
“Un simbolo di sostenibilità e libertà” come scrivono i promotori del Manifesto, che oggi conta più di 30 “firmatari”.