Enti di gestione di aree protette, associazioni e cooperative sociali si sono ritrovate unite nel voler lanciare un messaggio: l’escursionismo non può essere un’esperienza riservata a pochi. In programma diverse iniziative, pubblicate sulla pagina web dedicata al progetto, che puntavano a coinvolgere persone con difficoltà motorie o altre forme di disabilità, per le quali fare una passeggiata in natura può essere difficoltoso, se non impossibile, senza la contemporanea presenza di altri partecipanti.
A dare il via alla manifestazione è stato domenica 2 luglio lo Special trekking in joëlette organizzato dall’Associazione Ti Aiuto io onlus di Candelo (BI), iniziativa di adesione alla Torch Run Special Olympics, apripista dei XXXIII Giochi nazionali estivi Special Olympics che si sono tenuti a inizio luglio a Biella. Dopo aver già percorso centinaia di chilometri, la Torcia è partita dal Santuario di Oropa verso i rifugi e le montagne e noi insieme a lei.
Nei fine settimana successivi si sono concentrate le restanti iniziative organizzate dal Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi, l’Ente di Gestione per i Parchi e la Biodiversità Emilia Orientale, il Parco Regionale dei Monti Lucretili, la Rete di Riserve Alpi Ledrensi, la Rete di riserve Fiemme-Destra Avisio, la Riserva naturale statale Gola del Furlo, l’ASD Majella Sporting Team di Lama dei Peligni (CH), l’Associazione Cammino Possibile di Roma, l’Anffas Onlus di Subiaco (RM), le Associazioni Ethnobrain Marsica e Convivium di Avezzano (AQ).
Anche quest’anno protagonista è stata la joëlette, speciale carrozzella che permette alle persone con difficoltà motorie, cui la montagna dal vivo è normalmente preclusa, di partecipare ad escursioni in natura su stradine e sentieri. Inventata nel 1987 da Joèl Claudel, guida alpina, per suo nipote, Stéphane, malato di miopatia, è oggi piuttosto diffusa in Francia, meno in Italia.
Altre iniziative hanno seguito strade diverse, da quelle del Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi e dell’Ente di Gestione per i Parchi e la Biodiversità Emilia Orientale, tese a promuovere rispettivamente il nuovo suggestivo percorso sensoriale del CEA La Santina in Val Canzoi e i luoghi del memoriale del Monte Sole (presenti pannelli in braille), all’escursione organizzata dalla Rete di Riserve Alpi Ledrensi, in collaborazione con la Cooperativa Irifor del Trentino e con il MUSE – Museo delle Scienze di Trento, viaggio in notturna di vedenti, ipo-vedenti e non vedenti alla scoperta del mondo dei rapaci.
Obiettivo della manifestazione è anche rafforzare e ampliare la rete tra associazioni e istituzioni impegnate nel superamento delle barriere architettoniche per la fruizione dei sentieri naturalistici. FederTrek e, in particolare, l’associazione affiliata Cammino Possibile, da anni è impegnata nel promuovere iniziative tese a favorire la partecipazione di persone con disabilità, incontrando sul proprio cammino altre realtà ugualmente attive, con cui nel tempo si è venuto a creare un rapporto di amicizia.
Nel mese di maggio l’associazione Cammino Possibile ha organizzato a Roiate (RM) la quarta edizione di “Insieme si può”, un momento di incontro tra escursioni, spettacoli e un convegno, all’insegna della solidarietà e della condivisione, che ha visto la collaborazione di diverse associazioni e istituzioni.
Sabato 26 e domenica 27 agosto l’ASD Majella Sporting Team di Lama dei Peligni (CH) organizza, con un ampio partenariato di enti di gestione di aree protette e associazioni, il 2° Raduno Nazionale di joëlette, altra occasione di incontro per consolidare una rete di esperienze e amicizie che dà vita a nuovi progetti e iniziative (per informazioni visitare il sito).
Nello spirito degli organizzatori di “Natura senza Barriere” non c’è spazio per la parola assistenza, ma la semplice voglia di condividere una bella esperienza, di trasformare in ordinario ciò che agli occhi di molte persone è solitamente sinonimo di straordinario. Semi lanciati un giorno con la speranza di veder crescere piante di cui bisognerà prendersi cura nei giorni a venire.
Non a caso in quello che scrivo c’è un po’ la metafora dell’amicizia, perché se mi vien già voglia di riorganizzare un’altra escursione con Andrea, Laura, Cristiano, Renata e Emanuela, le persone che con la joëlette hanno camminato insieme a me verso la cima del Monte Autore, so che a muovermi non c’è un animo missionario, ma piuttosto qualcosa di più simile al sentimento dell’amicizia.
E mi piacerebbe riorganizzare qualcosa con Damiano e Stefania, le infaticabili api della Mieleria nel Bosco, Marco, Leonardo, Carlo, Daniele, Elżbieta, Gabriele e tutte le splendide persone con cui ho condiviso questa meravigliosa avventura, perché sento che tra di noi c’è ormai un filo emotivo tanto sottile quanto forte.
È questo il motore di tutto quello che facciamo, l’amicizia, la condivisione di ideali che tingono di colori vivaci gli orizzonti delle nostre fragili esistenze.
Alla prossima avventura!
Testo di Daniel Bazzucchi / Foto messe a disposizione da: Associazione Ti Aiuto io onlus di Candelo, ASD Majella Sporting Team, Associazione Cammino Possibile ANFFAS Subiaco, Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi, Parco Regionale dei Monti Lucretili, Rete di Riserve Alpi Ledrensi, Riserva naturale statale Gola del Furlo