active senior woman snowshoeing under the famous Three Peaks, from Prato Piazzo up to the Monte Specie in the three peaks Dolomites area near village of Innichen, South Tyrol, Italy
Dal primo gennaio 2022 entreranno in vigore le nuove norme sulla sicurezza nelle discipline sportive invernali, previste dal decreto legislativo 28 febbraio 2021, n. 40.
Seppure buona parte della disciplina previgente sia stata confermata, sono state introdotte alcune significative novità per chi pratica attività outdoor sulla neve.
Le nuove regole riguardano gli escursionisti su ciaspole, gli sciatori e chi fa pratica di scialpinismo.
Importante: sono circolate sul web parecchie fake news sull’argomento, alcune che sostenevano che le norme fossero rinviate al 2024.
Non è così: le nuove norme si applicheranno a partire dal 1 Gennaio 2022.
Importanti novità per chi si muove sulle piste da sci.
Per gli sciatori l’obbligo di indossare il casco ora fissato a 14 anni, viene portato a 18 anni.
Viene introdotto un obbligo di assicurazione per responsabilità civile per danni o infortuni causati a terzi (art.30).
Il decreto fissa anche uno standard minimo di diligenza nel caso si affrontino piste di particolare difficoltà.
L’art 27 stabilisce infatti che “per poter accedere alle piste caratterizzate da un alto livello di difficoltà e con pendenza superiore al 40%, contrassegnate come pista nera, lo sciatore deve essere in possesso di elevate capacità fisiche e tecniche”.
Che cosa significa in pratica questa disposizione?
Significa che lo sciatore che abbia causato su una pista nera un incidente non essendo “in possesso di elevate capacità fisiche e tecniche”, sarà da considerarsi per presunzione responsabile per colpa del danno stesso.
Di opposto tenore l’art. 21.
La disposizione abolisce l’obbligo di dare precedenza a chi viene da destra.
Si prevede infatti che “Gli sciatori devono modificare la propria traiettoria e ridurre la velocità per evitare ogni contatto con gli sciatori giungenti da altra direzione o da altra pista”.
Kit per il soccorso valanghe, Ph.: Gettyimages/Lilkin
Brutte notizie per i ciaspolatori: il decreto fa espressamente divieto di percorrere le piste a piedi o con le ciaspole.
Altra novità: divieto di sciare in stato di ebbrezza, con possibilità di essere sottoposti all’etilometro.
Importante: né l’obbligo di casco né quello di assicurazione valgono per chi pratica sci di fondo. Chi vuole sapere di più su questi aspetti può approfondire in questo articolo: Obbligo assicurazione sci 2022, costi e regole: sci alpino, fondo e ciaspole.
Vediamo le sanzioni per chi viola queste disposizioni.
In caso di infrazioni, il valore minimo delle sanzioni amministrative pecuniarie è aumentato: si passa da 20 a 50-100 euro, mentre è stato abbassato il valore massimo da 250 a 150 euro.
In caso di sciata su pista nera senza averne le capacità e in caso di sciata in stato di ebbrezza le sanzioni vanno da 250 a 1.000 euro.
Il decreto prevede l’obbligo di dotarsi di Artva, pala e sonda da neve per ciaspolatori, escursionisti e sciatori nel praticare tali attività “in particolari ambienti innevati, laddove, per le condizioni nivometeorologiche, sussistano rischi di valanghe”.
Questa nuova disposizione inasprisce la vecchia norma, che parlava di “evidenti rischi di valanghe, in rapporto alle condizioni climatiche della neve”.
In questo modo l’obbligo della dotazione esiste non più al grado 3 della scala del pericolo valanghe, ma già al grado 2.