Nuove tecnologie in campo ambientale

18 marzo 2020 - 11:06

L’attività motoria nel bosco affina le capacità percettive dell’escursionista, attento osservatore di quello che lo circonda lungo il sentiero, alla ricerca soprattutto delle tracce e dei segni lasciati dagli animali: orme, penne, nidi, peli e fatte indicano la loro presenza, e solo i più fortunati riescono a vedere gli animali nel loro ambiente naturale. Lungo l’itinerario nel bosco la velata speranza è quella di distinguere la sagoma del cervo tra le fronde degli alberi, scorgere la donnola che s’infila nella tana o il capriolo che si allontana nella macchia.

Sono davvero rari questi incontri, è difficile avvicinare specie selvatiche fuggevoli alla vista dell’uomo, se però ci si attrezza di nuove tecnologie è più facile soddisfare la nostra voglia di scoperta e conoscenza perché aumentano le probabilità di avvistare i protagonisti della natura. Studiosi e ricercatori, oggi giorno anche appassionati di avvistamenti nella natura, si affidano sempre più a nuove tecnologie in campo ambientale, ad esempio alla tecnica del trappolaggio fotografico: rilevamenti notturni, dove la fotocamera dotata di sensori a infrarossi scatta in presenza di movimenti. È un metodo adottato anche per gli animali che vivono nei boschi di latifoglie e in spazi ad elevata naturalità, come il lupo e l’orso, che con la loro presenza testimoniano l’elevata qualità ambientale delle aree forestali delle Alpi e dell’Appennino. Ma i droni e il fototrappola ggio che cosa sono esattamente? A cosa possono servire? Come si possono utilizzare queste nuove tecnologie al servizio dei professionisti e amatori dell’immagine? A queste e a molte altre domande risponderà un esperto del settore, avente esperienza pluriennale nell’utilizzo di tecnologie dedite alla sorveglianza ambientale, durante un corso di formazione SKUA suddiviso in una parte teorica ed in una parte sul campo, previsto nei giorni del 18 e 19 aprile presso la Stazione Biologica RNS Palude di S.Genuario (VC). Il corso sarà suddiviso in una parte teorica ed in una parte sul campo e tra i principali argomenti trattati vi sono il monitoraggio faunistico e ambientale, la video sorveglianza, l’utilizzo software, la prova pratica di utilizzo droni, nuove frontiere (es. drone anfibio) e altro ancora…

Per iscriversi al corso si può scrivere a training@skuanature.com

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